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martedì 23 agosto 2022

LA SETTA SATANICA DEL " NONO CERCHIO"

Questa setta satanica, sembra annoverare tra i suoi adepti, personaggi di tutto il mondo, a noi molto conosciuti. E non solo conosciuti, ma incredibilmente in contrasto apparente con il satanismo: parliamo di papi, compreso l'attuale Papa Francesco, e anche di Regnanti, come la Regina Elisabetta.
Ma sentiamo di cosa si tratta.
https://fb.watch/f4har_WFbA/
Oltte al video, inserisco anche una descrizione tratta da un pdf, di cui metto il link.
https://acrobat.adobe.com/link/track?uri=urn:aaid:scds:US:fb30a630-ddb9-3b2e-b8bb-79ab7a2715ec


venerdì 10 giugno 2022

Sonde nello Spazio del Vaticano

SILOE E Lucifer.

Dalla Terra sono partite tantissime missioni spaziali, dall’alba dell’era spaziale, il 1957 con lo Sputnik e via di seguito il primo astronauta in orbita terrestre, il Russo Gagarin fino alle missioni lunari americane e le varie missioni effettuate da sonte robotiche su Venere, Marte, Mercurio, e i pianeti giganti fino a Plutone, ormai classificato pianeta nano, la ricerca continua e spesso, anche a sproposito, si parla di un pianeta, il decimo o pianeta X o almeno cosi si intendeva prima della cacciata di Plutone pianeta indegno. SI vocifera di una missione enigmatica della quale si sa poco o nulla, la missione della sonda Siloe che sarebbe stata inviata nello spazio profondo dopo la scoperta di un pianeta oltre l’orbita di Plutone che sarebbe forse grande tre volte la Terra.

A fare queste rivelazioni fu un Gesuita appartenente al SIV, il Servizio Informazioni Vaticano. La sonda Siloe avrebbe fotografato alla fine degli anni 90 un pianeta, Nibiru. Di questo pianeta esisterebbe un filmato di 5 minuti e alcune fotografie.

Il nuovo Testamento evocherebbe la scoperta, soprattutto Luca 13,7 dove Gesù parla della torre di Siloe a Gerusalemme e Giovanni 9,7 che fa riferimento a un miracolo avvenuto nella piscina di Siloe dove un cieco riacquistò la vista.”colui che ridà la vista ai ciechi” starebbe a significare che la sonda, sarebbe stata inviata per ridare la vista all’umanità. Il Vaticano sarebbe quindi il finanziatore della missione gestita dalla NASA.

Il Vaticano possiederebbe in Arizona sul monte Graham il il VATT, Vatican Advanced Technology Telescope, in collaborazione con l’Università dell’Arizona. Il Vaticano avrebbe inaugurato due nuovi radiotelescopi dal nome inquietante: Lucifer 1 nel 2010 e Lucifer 2 nel 2011, costruiti per osservare gli oggetti in avvicinamento alla Terra sulla gamma dell’infrarosso. Letteralmente il nome Lucifer significa “portatore di luce”, quindi al di là delle implicazioni “diaboliche” si tratta di un significato vicino anche questo al nome Siloe. Esisterebbe anche un radiotelescopio del Vaticano situato in Alaska e gestito dai gesuiti (probabilmente sempre dal fantomatico SIV). Il complesso sarebbe mimetizzato perché svolgerebbe attività attività coperte dal massimo segreto

Fonte:https://www.reccom.org/siloe-sonda-spaziale-vaticana/

martedì 6 luglio 2021

Il simbolo dell'Infinito

Il Simbolo dell'Infinito , solitamente rappresentato da un cerchio, rappresentato nell'antichità attraverso il simbolo dell'Uruboro, serpente o drago, che mangia la sua coda in un ciclo infino di inizio e fine,
in Fisica o in Matematica viene rappresentato dal simbolo di un numero 8 rovesciato.
Se però, andiamo ad osservare bene, abbiamo si un tratto continuo, ma s'interseca al centro. Quindi più che riportarmi l'idea di un' Infinito, in realtà sembra simboleggiare un nodo infinito. 
Questo nodo infinito è come il ripetersi di eventi o situazioni, di varie dimensioni, diametralmente opposte fra loro,  che convergono tutte verso il nodo. Sarà forse questa la spiegazione dei Dejavù? Molto spesso abbiamo la sensazione di aver già vissuto una scena. Ma questa situazione non l'avvertiamo prima o durante, ma subito dopo. Forse perchè una copia di noi , in un'altra dimensione si sta trovando nel medesimo posto con le stesse persone o in una situazione che x una frazione di secondi è uguale alla nostra, ma che prosegue poi in maniera diversa. Questa situazioni uguali per qualche istante avvengono nel nodo, per poi continuare a svilupparsi in maniera diversa nel proseguimento del.loro cammino. Ma tutte queste dimensioni, che siano 4 o molteplici, convergono e s'incrociano per qualche istante nel nodo.

Ci ritroviamo così a vivere noi stessi in diverse situazioni, anche opposte tra loro (ad es: in una dimensione posso essere povera in quella diametralmente opposta sono ricca), dove possibilmente siamo tenuti ad agire o prendere decisioni che partono da prospettive diverse, ma che portano tutte allo stesso punto. Per poi ricominciare in un eterno loop. Se in una dimensione sono un killer è facile che superato il nodo, nella dimensiine opposta io diventi una vittima. Questo mi pensare un pò anche alla legge Karmica. Ciò che fai ti ritorna. Oppure ad alcune ammonizioni Wiccan, dove il male che fai ti ritorna moltiplicato per tre, il chè avrebbe senso: ciò che fai in una dimensiine si ripercuote nelle altre tre e giunti al nodo ne subisci gli effetti. 
Ma il dilemma anxora più interessante è: come posso sciogliere quel nodo e evitare così il ripetersi delle medesime situazioni nel tempo?
Quale forza dovrei applicare, perchè il nodo si sciolga?
Per rispondere a questa domanda, ci vorrebbero molte competenze che una persona da sola dovrebbe avere, il chè, è molto difficile, ma un team di persone con competenze specifiche ma diverse, potrebbero giungere ad una soluzione. 

mercoledì 3 gennaio 2018

La connessione Totale - Teoria -

Si sa della teoria del tutto , della particella di Dio , di varie teorie sulla creazione e sull'origine dell'uomo e dell'Universo.
Molti sono gli spunti sui cui meditare e le scoperte fatte.
Bene io a questa tappa sono giunta: la connessione universale.
L'infinitesima parte di noi come di qualsiasi altra cosa che componga ció di cui siamo circondati e di cui è composto l'intero universo è l'Atomo. E come di ogni ogni cosa esiste il suo contrario, così esiste l'Antiatomo.
L'Atomo ha una forza gravitazionale che tende all'aggregazione, mentre l'Antiatomo ha una forza respingente che tende a spingere via ció che gli si avvicina. Perchè la forza gravitazionale dell'Atomo agisca al meglio deve poter avvicinarsi ad un'altro Atomo x potersi aggregare. Qui entra in gioco l'Antiatomo che spingendo gli Atomi lontano da se , li avvicina permettendo loro di attirarsi. Cosa c'entrano atomi e antiatomi con la connessione?
Semplice noi, attraverso gli Atomi e gli Antiatomi di cui siamo composto, siamo  completamente connessi con tutti e con tutto. È  un linguaggio universale. Noi siamo in grado di connetterci con qualsiasi cosa. Noi non siamo consapevoli di questo, peró lo intuiamo. Tanto che stiamo cercando sempre di più un linguaggio comprensibile da tutti. Cerchiamo di studiare una lingua unica, come l'inglese x poter comunicare con persone di diverse nazioni e continenti. Cerchiamo un linguaggio globale e un modo x raggiungere persone sempre piu lontane, attraverso Internet. Insomma noi percepiamo che la connessione c'è. Ció che non abbiamo ancora capito è che non abbiamo in realtà bisogno di ricrearla all'esterno di noi, ma dobbiamo cercare dentro di noi. E non dobbiamo limitarci alla sola razza umana, dobbiamo capire che possiamo connetterci persino con una stella di un'altra galassia.
Bene , sono giunta a conclusione. Ed è già un bel passo avanti. Il passo successivo sarà quello di capire come connettersi attraverso gli atomi.

mercoledì 22 febbraio 2017

Scoperte nuove mummie in Perù.

Considerazioni

Recentemente, come pubblicato in una delle mie riviste preferite, si è venuti a conoscenza della scoperta di nuove mummie in Perù. 
Leggendo l'articolo, gli aspetti interessanti che subito saltano agli occhi, sono un nuovo metodo di mummificazione, la conservazione dei reperti, la forma dei reperti, e la presenza di alcuni animali anch'essi mummificati tra cui varie rane e vari reperti raprresentanti il processo di sviluppo di una rana. 
Sebbene,  nei secoli siano stati adottati vari processi di conservazione, e gli Egizi detengono un primato non indifferente sui processi di mummifucazione dei corpi, e senza tralasciare alcuni processi di mummificazione avvenuti in maniera naturale, dovuti cioè, alle condizioni climatiche e geologiche in cui alcuni corpi si sono conservati nel tempo, in questi nuovi reperti ci si trova davanti ad un nuovo tipo di processo di mummificazione. Ossia tramite uno strato argilloso che ricopre i nuovi reperti scoperti. Difficile dire al momento se si tratti di un processo studiato ed applicato oppure di una nuova forma di conservazione , diciamo, spontanea. Ma la vera novita di questo tipo di conservazione ha permesso di mantenere nel tempo alcuni tessuti organici morbidi, piuttosto che essiccati. 
L'aspetto interessante di questi reperti è in primis la scoperta di un cranio la cui calotta è piu grande di un cranio umano e la presenza di palbebre che chiudono le grandi orbite oculari. 
Nel complesso il cranio, sebbene riporti sembianze umanoidi, di fatto si distingue da quello umano per diversi particolari, i quali invece lo accostano piu ad un cranio alieno.
Le ossa del corpo che accompagnano il cranio sono piccole e corte a evindenziare un essere di piccola statura ma dal cranio sproporzionatamente piu grande. 
Oltre a questi si trovano le ossa di una mano molto piu grandi delle nostre e riportanti soli tre dita, che senbrerebbe appartenere ad un essere umanoide ma di dimensioni maggiori delle nostre.
L'altro fatto che incuriosisce non poco,  è il ritrovamento di questi reperti insieme a diversi animali, anche conchiglie. Ma soprattuto le rane. 
Tutto potrebbe far supporre che possa essere quasi uno messaggio che ci dice di studiare l'accostamento di queste cose per giungere forse ad una scoperta scentifica.
Personalmente mi sono fatta un'idea.
La mia prima ipotesi è quella aliena. 
Considerando che la nostra atmosfera nonchè la gravità terrestre sono i primi due ostacoli per la sopravvivenza di un alieno sulla terra, senza contare poi le fonti di nutrimento e di adattamento all'ambiente terrestre, un alieno cercherebbe dal principio di aiutarsi con la sua tecnologia, ma poi dovrebbe trovare una soluzione permanente per far sopravvivere la sua specie. E quale metodo migliore se non la manipolazione genetica e quindi l'ibridazione?
E questo ci porta alla rana. Dal momento che l'80% del nostro pianeta è ricoperto d'acqua, innestare un processo di ibridazione con esseri che sulla terra sono in grado di adattarsi sia in ambiente acquatico che terrestre sarebbe l'ideale. Ma la rana non solo si adatta a questo, ma alcune specie sono anche in grado di cambiare sesso ed accoppiarsi qualora si trovassero, in gruppi di soli maschi o sole femmine, questo a garanzia della continuazione della specie. Quindi quale ibrido migliore, se non un essere in grado di adattarsi in ambienti terrestri ed acquatici ed in grado di poter garantire la continuità della sua specie in caso di assenza di una controparte maschile o femminile?
Sarebbe certamente l'essere ideale.
L'altra mia ipotesi è militare- Governativa. 
Per ragioni un po meno aliene , ma piu terrestri, di fatto anche noi umani potremmo avere i nostri buoni motivi per fare dei salti evolutivi.
Il nostro pianeta non resterà cosi per sempre. La Terra è sotto continua minaccia d'impatti meteoritici, è esposta a tempeste solari, il nostro campo magnetico attualmente ci protegge, ma potrebbe non essere cosi per sempre. Quindi la necessità di creare un essere umano ibrido in condizioni di poter resistere ad eventuali nuovi cambiamenti ambientali del nostro pianeta, e perchè no anche ad un essere maggiormente in grado di potersi ambientare in  un eventuale nuovo pianeta che renda possibile la vita. 
Le motivazioni militari, invece si rifanno al solito obbiettivo di creare il soldato perfetto. L'arma con cui vincere le guerre di potere. 
Il soldato in grado di combattere in varie condizioni, che magari sia in grado di resistere ad alcuni armi biologiche e magari anche di diffonderle se necessario.
Per poter stabilire quale di queste ipotesi è quella più vicina, si dovranno attendere i risultati sulle varie analisi comprese quelle DNA, a cui sono stati sottoposti e che verranno pubblicati sempre nella rivista xtime.
Per approfondire meglio l'argomento vi consiglio di leggere la rivista e controllare le uscite successive dove potrebbero essere pibblicati i risultati degli studi effettuati sui reperti.
In basso vi pubblico la foto della copertina della rivista che per altro festeggia il numero 100. Buona lettura.




venerdì 27 marzo 2015

David Wilcock – Scoperte sul DNA in Russia

David Wilcock – Scoperte sul DNA in Russia.
Questo articolo intrigante è sparito dal sito originario, quindi abbiamo deciso di crearne una copia, aggiornata, preparando la Seconda Parte dell’ articolo “Il DNA sta Cambiando

SCOPERTE RUSSE SUL DNA
Riassunto di Baerbel – Modificato e tradotto

Maestri esoterici e spirituali sapevano da millenni che il nostro corpo è programmabile col linguaggio, parole e pensiero. Questo ora è stato provato scientificamente e spiegato. Il DNA umano agisce come una versione biologica di Internet ma è superiore a quello artificiale in molti modi. La ricerca piu’ recente del russi spiega direttamente o indirettamente i fenomeni come chiaroveggenza, intuizione, guarigioni spontanee e remote, tecniche di affermazione, auree e luci inusuali attorno alle persone (maestri spirituali), l’ influenza della mente sui modelli temporali e molto altro.

In aggiunta, ci sono evidenze per un intero nuovo tipo di medicina in cui il DNA può essere influenzato e riprogrammato con parole e frequenze, senza tagliare e rimpiazzare i signoli geni.

LE SEQUENZE DI DNA “SPAZZATURA” SEMBRANO LINGUAGGIO PARLATO

Solo il 10% del nostro DNA è utilizzato per costruire proteine. E’ questa la parte del DNA di cui si interessano i ricercatori occidentali, è stata esaminata e catalogata. Il restante 90% della molecola è considerata “spazzatura”. I ricercatori russi, invece, sono convinti che la natura non sia cosi’ sciocca. Hanno unito linguisti e genetisti in una avventura per esplorare questo 90% di DNA “spazzatura”. I loro risultati, scoperte e conclusioni sono semplicemente rivoluzionarie! In base alle loro scoperte, il nostro DNA non è solo responsabile della costruzione del nostro corpo, ma è un mezzo di immagazzinamento di dati e comunicazione. I linguisti russi hanno rilevato che il codice genetico, specialmente nel 90% “inutile”, segue le regole del nostro linguaggio umano.

Hanno confrontato le regole di sintassi (il modo in cui le parole sono messe assieme per formare frasi), semantica (studio del significato delle parole) e le regole di base della grammatica. Hanno scoperto che gli alcalini del nostro DNA seguono la normale “grammatica” e con le stesse regole del nostro linguaggio. D’altronde, i linguaggi umani non sono apparsi per coincidenza, ma come riflesso dei modelli ereditari nel nostro DNA.

IL DNA PUO ESSERE MODIFICATO DA MODELLI SONORI, INCLUSO IL LINGUAGGIO PARLATO

Il biofisico e biologo molecolare russo Pjotr Gariaev e i suoi colleghi hanno anche esplorato il comportamento vibrazionale del DNA. In breve, il concetto di fondo è stato: “I cromosomi vivi funzionano come un computer olografico, usando radiazioni laser endogene nel DNA”. Questo significa che hanno tentato, ad esempio, di modulare certi modelli di frequenze (suono) in un raggio tipo laser, che ha influenzato la frequenza del DNA e questo ha modificato da solo l’informazione genetica.

Premesso che la struttura base del DNA e il linguaggio (come suddetto) sono simili, non è necessaria alcuna decodifica del DNA. Si possono usare semplicemente parole e frasi del linguaggio umano! Questo è stato provato scientificamente. La sostanza viva del DNA (nel tessuto vivo, non in vitro) reagisce ai raggi laser modulati dal linguaggio, anche con le onde radio, se l’ appropriata frequenza (suono) viene usata. Questo spiega scientificamente perché affermazioni, ipnosi e simili possano avere un effetto tanto forte sugli umani e i loro corpi. E’ completamente normale e naturale per il nostro DNA il reagire al linguaggio.

PROBLEMI POSSIBILI NEI PROGETTI SPERIMENTALI

(“Prova” può essere un termine troppo forte per questo aspetto della ricerca di Gariaev e colleghi. Possono esserci problemi col progetto in termini di scienza della coscienza. La mente dell’ osservatore può avere effetto sul DNA in base a ciò che ci si aspetta di vedere. Sappiamo già che l’ osservatore ha un forte effetto sul DNA dal lavoro del Dr. Glen Rein, come spieghiamo su “The Science of Peace”. Egli ha scoperto che gli stati emozionali negativi causano la contrazione del DNA e gli stati emozionali positivi ne causano l’ espansione, che è necessario per guarire.

Gariaev e il suo gruppo dovrebbero isolare l’ effetto del linguaggio parlato sul DNA in un sistema completamente casuale e chiuso che non venga osservato da nessuna coscienza umana fino al completamento di test multipli. Questo renderebbe piu’ chiaro che il linguaggio stia agendo sul DNA e non l’ osservatore.

ESEMPIO: GLI STUDI SULL’ ACQUA DI EMOTO

Questo è lo stesso problema che abbiamo con gli esperimenti di Masaru Emoto, dove dell’ acqua ghiaccia in bellissimi cristalli se in presenza di energia emozionale positiva oppure, crea strutture spiacevoli in presenza di energia emozionale negativa, come mostrato in “What the Bleep Do We Know” e in altre fonti. Alcuni di questi esperimenti sono avvenuti su acqua chiusa in contenitori sui quali sono state scritte frasi come “Ti amo” o “Ti odio”.

 

Non abbiamo visto ancora prove definitive sul fatto che Emoto abbia trovato il modo per assicurarsi che la persona al microscopio, osservando e fotografando i cristalli mentre si formavano, non abbia influito mentalmente sul formarsi dei cristalli in tempo reale, in modo da ottenere il risultato che voleva.

BACKSTER HA SVILUPPATO I NUOVI PROTOCOLLI CON LA RICERCA SULLE PIANTE

Siamo stati avvisati di questi problemi nel protocollo della scienza della coscienza, dalla nostra intervista col Dr.Cleve Backster (primaryperception.com), che ha condotto studi sconvolgenti in questa scienza emergente per oltre 40 anni ad oggi. Il suo lavoro verrà mostrato nel nostro film CONVERGENCE.

Dovreste ricordare Backster come lo scienziato che ha collegato le sue piante di casa con un poligrafo (macchina della verità) e ha scoperto che “gridano” come gli esseri umani sotto shock quando vengono spaventate col fuoco, anche solo avendo pensato di bruciarle. Questo è il risultato della sua osservazione originale del 1966:

 

Backster piu’ tardi ha scoperto che era davvero molto difficile avere un effetto di coscienza realmente “casuale”. L’ unico modo col quale potesse raggiungerlo nei suoi esperimenti sulle piante era che non fosse presente nessun altra persona nel palazzo dove si trovava. Ha usato le creature viventi piu’ sacrificabili a cui potesse pensare, il gamberetto, e ha testato se le piante rispondessero alla loro morte casuale nell’ acqua bollente. La seguente immagine mostra il diabolico aggeggio che ha usato:

 

Le piante erano molto piu’ interessate alle persone nel palazzo che alla morte casuale di pochi gamberetti. Solo quando le piante si trovavano fredde e sole, senza alcun umano col quale distrarsi, lanciavano le loro “grida” quando i gamberetti morivano improvvisamente in un circuito a scelta casuale. Abbiamo mostrato questa e molte altre storie su Backster, in “The Science of Peace”. Ora, torniamo all’ articolo precedente..)

I MODELLI DEL DNA POSSONO ESSERE TRASMESSI AD ALTRI ORGANISMI

Mentre i ricercatori occidentali tagliano un singolo gene dal DNA e lo inseriscono da qualche parte, i russi hanno creato con entusiasmo un dispositivo che influenza il metabolismo cellulare attraverso frequenze radio e di luce, riparando difetti genetici.(Come mostreremo nella Parte Due di “Il DNA sta Cambiando!”, questo include il rianimare le cellule morte a causa delle radiazioni di Chernobyl!) Inoltre hanno catturato i modelli informativi da una particolare molecola di DNA e li hanno trasmessi in un’ altra. Le cellule sono state così riprogrammate con un menoma diverso. Hanno trasformato con successo, per esempio, embrioni di rana in embrioni di salamandra semplicemente trasmettendo il modello di informazione del DNA.

Tutte le informazioni necessarie per creare una salamandra sono state trasmesse in una rana senza effetti collaterali o disarmonie come quelle causate dal tagliare e reintrodurre singoli geni dal DNA. Questo rappresenta una incredibile rivoluzione che puo’ cambiare il mondo: semplicemente applicando una vibrazione (frequenze sonore) e linguaggio, otteniamo un effetto di clonazione senza usare l’ arcaica procedura taglia-incolla. Questo esperimento punta all’ immenso potere della genetica ondulatoria, che ovviamente ha una enorme influenza sulla formazione degli organismi e sui processi biochimici delle sequenze alcaline.

NON SERVONO AGGEGGI: PUOI PROGRAMMARE IL TUO DNA

I maestri esoterici e spirituali sapevano da secoli che il nostro corpo è programmabile dal linguaggio, parole e pensiero. Ora è scientificamente provato e spiegato. Precisamente, la frequenza deve essere corretta. Questo è il motivo per cui non tutti hanno eguale successo o possono sfruttare effetti della coscienza con lo stesso livello di forza. Ogni individuo deve lavorare sui suoi processi interiori e di sviluppo per poter stabilire una comunicazione cosciente col DNA. Il ricercatori russi hanno lavorato su un metodo che non dipende da questi fattori ma funziona sempre, basta usare la corretta frequenza. Ma piu’ e’ sviluppata la coscienza di un individuo, meno è necessario l’ uso di qualsiasi tipo di dispositivo, ognuno puo’ raggiungere da solo i risultati. La scienza finalmente ha smesso di ridere su questa idea e confermerà e spiegherà i risultati. Non finisce qua.

IL DNA SI INTERFACCIA CON L’ ENERGIA DEL “VACUUM”

Gli scienziati russi hanno scoperto che il DNA può creare modelli invisibili e strutturati nell’ energia del vuoto nello spazio, questo crea wormholes magnetici! (Qua ci si riferisce agli studi di Garaiev e Poponin sul fenomeno da loro chiamato “Effetto DNA Fantasma”. Questo verrà spiegato dopo nell’ articolo.) I wormholes sono l’ equivalente dei cosiddetti ponti Einstein-Rosen nelle vicinanze dei buchi neri (che rimangono dalla morte delle stelle). Questi sono tunnel tra diverse aree nell’ universo, tramite i quali l’ informazione può essere trasmessa fuori da spazio e tempo.

LO STRESS DISTRUGGE LA CAPACITA’ DI RICEVERE L’ “IPER-COMUNICAZIONE”

Il DNA attrae bit di informazione e li passa alla nostra coscienza. Questo processo di ipercomunicazione (telepatia, channeling) è piu’ efficiente in stato di rilassamento. Lo stress, le preoccupazioni o l’ iperattività intellettuale blocca il successo dell’ ipercomunicazione o le informazioni ricevute vengono totalmente distorte e divengono inutili.

I CAMPI MORFOGENETICI IN NATURA ORA HANNO SPIEGAZIONE

In natura l’ iper-comunicazione viene applicata con successo da milioni di anni. La vita organizzata degli inisetti lo prova pienamente. L’ uomo moderno la conosce solo al suo livello piu’ basso come “intuizione”. Possiamo però riguadagnarla pienamente. (In questa sezione si riferiscono agli studi dei “campi morfogenetici” come documentati per primo dal Dr. Rupert Sheldrake.)

Come esempio in natura, quando l’ ape regina viene separata dalla colonia, le restanti api operaie continuano a costruire seguendo il piano. Se la regina viene uccisa pero’, tutto il lavoro della colonia si ferma. Nessuna ape sa cosa fare. Sembra che la regina trasmetta i “piani di costruzione” anche se si trova molto lontano, attraverso la coscienza di gruppo. Puo’ trovarsi lontano quanto vuole, fin quando è viva.

IPER-COMUNICAZIONE NEGLI UMANI

Negli umani l’iper-comunicazione si osserva quando una persona ottiene all’improvviso una informazione che è fuori dalle sue conoscenze di base. Questa iper-comunicazione viene presa come una ispirazione o una intuizione (come durante la canalizzazione in trance). Il compositore italiano Giuseppe Tartini, sogno’ una notte che il diavolo sedeva al suo fianco, suonando il violino. La mattina dopo Tartini fu capace di segnarsi il pezzo esatto nei suoi ricordi. Lo intitolo’ La Sonata del Trillo del Diavolo. Per anni, un infermiere di 42 anni ha sognato una situazione in cui era connesso ad una specie di CD-ROM pieno di informazioni. Informazioni verificabili di ogni tipo immaginabile gli vennero trasmesse e fu capace di ricordarsene al mattino. Si trattava di un fiume di informazioni pari a quelle di una intera enciclopedia che gli venne trasmesso di notte. La maggioranza di queste erano fuori dalla sua cultura di base e raggiungevano un dettaglio tecnico di cui non sapeva assolutamente nulla. (Pensiamo che l’ identità di questa persona venga rivelata nella versione tedesca del libro. Esistono moltri altri esempi. Il grande matematico Srinivasa Ramanujan espose formule matematiche a fine 1800 così avanzate che vengono ancora usate nella fisica iperdimensionale. Quando gli venne chiesto come ci riuscì, disse che semplicemente le ricevette dalla “Dea Namakkal” nei suoi sogni.

Diversi bambini prodigi sembrano stare seguendo questa linea, sviluppando incredibili abilità fin da giovanissimi. Questo tipo di fenomeni non sono stati ancora adeguatamente spiegati, come persone con problemi cognitivi, mostrano incredibili talenti. Questo viene mostrato nel film di Dustin Hoffman “Rain Man”, per esempio.)

EFFETTO FANTASMA DEL DNA

Quando avviene l’iper-comunicazione, si possono osservare fenomeni sovrannaturali nel DNA, come negli umani. Gli scienziati russi hanno irradiato campioni di DNA con la luce laser. (Le seguenti immagini mostrano la configurazione del laboratorio e il diagramma di come questo incredibile esperimento sia stato preparato. Il DNA è stato conservato in una piccola scatola nera visibile sotto il disco bianco a sinistra nella terza figura. Una linea nera punta al disco bianco. La piccola scatola è etichettata “cuvette” nel diagramma. Il laser è ovviamente a destra)

Su uno schermo si è formato un tipico modello di onda, rivelando la presenza del DNA. (Prima di tutto, questo è quello che il monitor ha mostrato quando il DNA era nel “cuvette”…uno scattare casuale di punti. Ogni punto è un fotone di luce)

(Di seguito vediamo il “tipico modello di onda” causato dalla presenza del DNA)

 

Quando hanno rimosso il campione di DNA, il modello di onda non è scomparso, è rimasto ancora lì ! (Questo è il diagramma del “fantasma” creatosi nella camera)

Diversi esperimenti controllati hanno mostrato che il modello rimaneva stabile dopo aver rimosso il DNA. Il campo di energia del campione sembrava rimanere da solo sul posto. (Infatti, il Fantasma del DNA rimase per un mese dopo aver rimosso il campione !) Questo effetto ora è chiamato Effetto Fantasma del DNA. Si ipotizza che questa energia fuori da tempo e spazio continui a fluire attraverso i micro-wormholes attivati a seguito della rimozione del DNA.

DISTURBI ELETTROMAGNETICI DEGLI UMANI: EFFETTO DNA FANTASMA SU LARGA SCALA ?

L’ effetto collaterale che si incontra spesso nell’ iper-comunicazione umana, è la presenza di inspiegabili campi elettromagnetici nelle vicinanze della persona interessata. Dispositivi elettronici come lettori CD e altri che possono esserne influenzati, smettono di funzionare per ore. Quando il campo elettromagnetici lentamente svanisce, i dispositivi tornano a funzionare normalmente. (Non si tratta veramente di campi elettromagnetici, ma di campi di torsione, questo è il nome che i russi hanno dato ai campi con questi effetti di creazione di micro-wormholes) Molti guaritori e psichici conoscono questi effetti dal loro lavoro: migliore è l’ atmosfera e l’ energia e peggio funzionano i dispositivi di registrazione. Spesso il mattino dopo tutto torna normale. (Questo è un problema classico dei campi di torsione e inoltre spiega l’ effetto “EMP” che disattiva le apparecchiature elettroniche dopo una esplosione nucleare. Questo viene causato da una forte sorgente di campi di torsione durante il processo di fusione nucleare)

Questo può rassicurare coloro che hanno frequenti problemi alle apparecchiature, non è dovuto alla loro incapacità di usarle,ma probabilmente al fatto che sono bravi nella iper-comunicazione. (I circuiti dei computers sono molto vulnerabili a causa della sensibilità sei singoli elettroni che viaggiano attraverso i percorsi nel silicio. Anche le lampadine sono sensibili per i loro filamenti fatti di tungsteno, molto ricettivo ai campi di torsione, come scoperto dai russi, tipo di energia della coscienza che si interfaccia e modella il nostro DNA. Si può danneggiare gravemente un computer con un dispositivo di generazione di campi-torsionali russo, noi abbiamo danneggiato un portatile e un desktop con questi esperimenti in passato. Ora ci assicuriamo che nessun computer si trovi in linea col raggio prima di accendere il dispositivo.

Richard C.Hoagland ha riportato questi simili problemi coi computers, mentre prendeva delle misure nell’ “area vortice” naturale al “Coral Castle” di Ed Leedskalnin in Florida. Si tratta di una bizzarra costruzione creata in una sorta di parco museo. Si suppone che Leedskalnin abbia scoperto l’ effetto anti-gravità in qualcosa che sarebbe legato a questa posizione geografica sulla Terra).

GLI UMANI HANNO PERSO LA CAPACITA DI IPER-COMUNICAZIONE PER INDIVIDUALIZZARSI: ORA LA STIAMO RIGUADAGNANDO

Nel loro libro Vernetzte Intelligentz, Grazyna Gosar e Franz Bludorf spiegano queste connessioni precisamente e chiaramente. Gli autori riportano fonti che ipotizzando che in passato l’ umanità sia stata come gli animali, molto connessa dalla coscienza di gruppo. Agiva come un gruppo. Per sviluppare una coscienza individuale, gli umani hanno dovuto dimenticare l’ iper-comunicazione quasi completamente. Ora che siamo ormai stabili nella nostra coscienza individuale, possiamo creare una nuova forma di coscienza di gruppo, in cui possiamo avere accesso alle informazioni tramite il DNA, senza essere forzati o controllati su cosa fare di questa informazione.

IL NOSTRO DNA PUO CARICARE DATI NELLA RETE

Ora sappiamo che come usiamo internet, possiamo usare il DNA, che può :

- inserire dati nella rete,
- recuperare dati dalla rete
- stabilire un contatto con altri partecipanti nella rete
Guarigione a distanza, telepatia o “sensazione remota” sullo stato di un altra persona. Alcuni animali sanno quando in anticipo i loro padroni torneranno a casa. Questo può essere compreso tramite il concetto di coscienza di gruppo e iper-comunicazione. (Vedere il libro del Dr. Rupert Sheldrake “Animals Who Know Their Owners Coming Home”)

INDIVIDUI UMANI + COSCIENZA DI GRUPPO = “ASCENSIONE”

Ogni forma di coscienza collettiva non puo’ essere davvero usata finchè ogni membro prima non sviluppa una distinta individualità. Altrimenti torneremmo al primitivo istinto che puo’ essere facilmente manipolato. L’ iper-comunicazione nel nuovo millennio è qualcosa di molto diverso. I ricercatori pensano che se umani con piena individualizzazione riguadagnassero la coscienza di gruppo, avrebbero poteri divini per creare, alterare e modificare le cose sulla Terra ! Sembra che l’ umanità si stia muovendo verso questa coscienza di gruppo di nuovo tipo.

(Su DivineCosmos.com usiamo il termine “Ascensione” per riferirci a questa ipotetica abilità dell’ umanità, della quale vediamo solo i passi iniziali per ora. In “Il Dna sta Cambiando!”, mostriamo il perchè sembra che stiamo vivendo una fondamentale evoluzione del DNA in questo momento).

“BAMBINI INDACO” ALTRO EFFETTO DEL CAMBIAMENTO DEL DNA

Il 50% dei bambini diventa un problema appena vanno a scuola, finchè il sistema non li mette insieme e chiede adattamento. L’ individualità dei bambini di oggi è così forte che si rifiutano di adattarsi e resistono dall’ abbandonare le loro idiosincrasie in molti modi diversi. Allo stesso tempo nascono sempre più bimbi chiaroveggenti. Qualcosa in questi bimbi si sposta di forza verso questo nuovo tipo di coscienza di gruppo e non può più essere soppressa.

IL CLIMA PUO ESSERE MANIPOLATO DALLA COSCIENZA DI GRUPPO

Il modello climatico è ben difficile da influenzare per un signolo. Puo’ pero’ essere influenzato dalla coscienza di gruppo. (Nulla di nuovo per alcune tribu’ indigene). Il clima è molto influenzato dalle frequenze di risonanza della Terra (frequenze di Schumann). Le stesse frequenze sono prodotte dal nostro cervello!

Quando molte persone sincronizzano i loro pensieri o quando individui (maestri spirituali, soprattutto) puntano i loro pensieri come un laser, non c’e’ nulla di sorprendente sul fatto che possano influenzare il clima. Una moderna civilizzazione che sviluppi coscienza di gruppo potrebbe evitare problemi ambientali o scarsità di energia. Se usasse questo tipo di poteri mentali come una civiltà unificata, avrebbe il controllo delle energie del pianeta come naturale conseguenza. (Le scoperte russe sulle piramidi di cui abbiamo scritto sul nostro sito Divine Cosmos, provano che i “campi di torsione” possono creare effetti di coscienza positivi, fenomeni di guarigione miracolosa e diminuzione notevole di terremoti e attività climatiche pericolose nelle vicinanze della piramide.

Il buco nell’ ozono sembra chiudersi sopra le piramidi e l’ acqua sotto di esse è purificata. La produzione di petrolio incrementa del 25% e il materiale pompato è piu’ pulito del solito. Guardate il nostro seminario video gratuito su DivineCosmos.com per altre informazioni).

L’ EFFETTO MAHARISHI – ALTRO IMPORTANTE COLLEGAMENTO

Quando un grande numero di persone si uniscono con una forte intenzione di meditare sulla pace, la violenza potenziale si dissolve. (Questo è stato chiamato “Effetto Maharishi”, dopo che il fondatore della Meditazione Trascendentale che ha postulato l’ idea ha raccolto sufficienti partecipanti e ha eseguito il test. Notevole riduzione nella guerra, crimine e aggressione è stato il risultato di una meditazione di un grande numero di persone nella stessa zona. Mostriamo esplicitamente questo punto e in dettaglio nella nostra serie di mp3, “The Science of Peace”, disponibile sul nostro sito web).

IL DNA E’ UN SUPERCONDUTTORE ORGANICO A TEMPERATURA CORPOREA

Sembra che il DNA sia un superconduttore organico che lavora a temperatura corporea normale, l’ opposto dei superconduttori artificiali che richiedono temperature estremamente basse tra -200° e -140°C per funzionare. Inoltre, tutti i superconduttori possono immagazzinare luce e informazioni. Questo spiega come il DNA possa immagazzinare tanti dati. (Per saperne di piu’ sui superconduttori, potete cercare sul fenomeno del “Condensato Bose-Einstein”. In breve, a temperature estremamente fredde, fotoni e atomi come l’ elio-4 diventano “legati”, in modo da condividere i loro stati quantici.)

“DOMINIO DEL VUOTO” – WORMHOLES STABILI

Esiste un altro fenomeno legato al DNA e ai wormholes. Normalmente, questi piccolissimi wormholes sono molto instabili e sono mantenuti solo per una frazione di secondo. Sotto certe condizioni, dei wormholes stabili si possono organizzare da soli, formando un “dominio del vuoto”. In queste formazioni, la gravità si può trasformare in elettricità, per esempio. I domini del vuoto sono sfere auto-radianti di gas ionizzato che contengono una conisderabile quantità di energia. Ci sono regioni in Russia in cui queste sfere appaiono spesso. Dopo una certa confusione, i russi hanno iniziato un programma di ricerca intensivo, arrivando alla conclusione delle scoperte suddette.

I “DOMINI DEL VUOTO” POSSONO INTERAGIRE NATURALMENTE CON LA NOSTRA COSCIENZA

Diverse persone conoscono i domini del vuoto come sfere brillanti nel cielo. Per sapere cosa fossero una volta ho pensato : “Ciao lassu’. Se volete apparire come un UFO, volate in formazione triangolare”. All’ improvviso si sono mosse e si sono sistemate a triangolo. Oppure hanno accelerato come un disco da hockey: sono passate da 0 a velocità assurde silenziosamente nel cielo. Io e molti altri, hanno pensato a loro come ad UFO. Sinceramente, mi è parso, che abbiano volato a triangolo solo per farmi piacere. Ora, i russi scoprono, nelle regioni dove i domini del vuoto appaiono spesso, che gli orbs a volte volano come sfere di luce, da terra verso il cielo. Queste sfere possono essere guidate dal pensiero.

DOMINI DEL VUOTO EMETTONO ONDE A BASSA FREQUENZA COME QUELLE DEL CERVELLO

E’ stato anche scoperto che i domini del vuoto emettono onde a bassa frequenza prodotte anche nel nostro cervello. Per questa somiglianza, possono reagire ai pensieri. Entrare accidentalmente in un dominio del vuoto a livello terrestre può non essere una grande cosa, perchè queste sfere di luce possono contenere immensa energia e possono mutare i nostri geni. (L’ effetto anti-gravitazionale può anche bloccare il passaggio del sangue al cuore causando la morte)

IL FENOMENO “ORB” NELLE FOTOGRAFIE: ALTRE PROVE DEI DOMINI DEL VUOTO

Molti maestri spirituali producono sfere e colonne di luce visibili durante la meditazione profonda o lavoro energetico, che causano sensazioni piacevoli e nessun pericolo. Sembra che questo dipenda da un certo ordine, qualità e origine dei domini del vuoto. Alcuni maestri spirituali, come il giovane inglese Ananda, per esempio, che apparentemente non mostrava nulla di particolare, ma quando qualcuno tentava di fargli una fotografia durante una sua meditazione o iper-comunicazione, poteva solo ottenere una nuvola bianca sulla sedia. In certi progetti di guarigione della Terrra, questi effetti di luce appaiono sulle foto. Questo fenomeno, detto semplicemente, ha a che fare con la gravità e le forze anti-gravità. Sembrano essere forme stabili di wormholes che si manifestano attraverso iper-comunicazione con energie fuori dal nostro spazio e tempo.

(Tenete in mente che non tutti gli “orb” nelle foto sono di natura metafisica. Su Rense.com è stato dimostrato che particelle di sabbia tirate difronte alla videocamera, ad una certa distanza di messa a fuoco, possono creare perfetti “orbs” nella fotografia. Alcune foto però dobbiamo ammettere che non sono facilmente spiegabili.) Passate generazioni che hanno esperienza di questa iper-comunicazione e di visibili domini del vuoto, erano convinte di vedere degli angeli. Non possiamo essere troppo sicuri su quale forma di coscienza avremmo accesso usando l’ iper-comunicazione. Sebbene non avessero prove scientifiche della reale esistenza di queste alte forme di coscienza, le persone che hanno avuto queste esperienze non soffrono di allucinazioni. Abbiamo semplicemente fatto un altro passo gigante nella comprensione della realtà.

ANOMALIE GRAVITAZIONALEI: ALTRA MANIFESTAZIONE DEI “DOMINI DEL VUOTO”

La scienza ufficiale sa che le anomalie della gravità sulla Terra contribuisce alla formazione dei domini del vuoto. Recentemente queste anomalie sono state rilevate a Rocca di Papa, a sud di Roma… ( Sfortunatamente l’articolo si interrompe senza conclusioni. Tuto OK. Leggete “Il Dna sta Cambiando!” per vedere come tutte queste informazioni legano sulla evoluzione della vita sulla Terra. Speriamo che la seconda parte sia pronta per questo fine settimana.)
Fonte:
divinecosmos.com

lunedì 16 marzo 2015

La morte e le tappe successive del “viaggio”

 E’ possibile sapere cosa succederà dopo la morte alla nostra anima e ai nostri corpi: fisico, mentale ed emotivo?

L’anima (l’uomo), a un certo punto del suo percorso in questa dimensione, deve abbandonare i suoi tre involucri (corpo fisico, corpo emotivo e corpo mentale): deve uscirne e restituirli ai rispettivi tre corpi della Terra. In altre parole, gli atomi che al momento della nascita l’anima aveva addensato intorno a sé per costruirsi i tre corpi, non essendo più tenuti insieme, si disuniscono e tornano a vagare liberamente nei rispettivi ambienti: il corpo fisico, il corpo emotivo e il corpo mentale del pianeta Terra.

In tutti gli scritti esoterici si afferma che esistono ben tre tipi di morte: una per ogni corpo che l’uomo deve abbandonare. La prima, è quella universalmente accettata dall’uomo ordinario, e riguarda il degenerare del corpo fisico fino al punto in cui questo diviene incapace di svolgere le funzioni per cui è stato costruito e viene abbandonato dall’anima.

Talune irragionevoli idee comuni, sostengono che dopo la morte del corpo fisico “tutto finisca”, e che la coscienza del Sé, l’anima, si perda non si sa bene dove… per il solo fatto di aver abbandonato il guscio fisico (ma ciò che è stato vivo, non muore e basta, l’energia infatti si trasforma ma non sparisce!). Inoltre, se molti uomini sono ignoranti riguardo la vita dopo la morte del corpo fisico, questo non significa che tutti gli uomini soffrano della medesima ignoranza su questo argomento. Il diffuso modo di pensare che dopo la morte del corpo fisico si interrompa la vita stessa dell’uomo, risiede principalmente nel fatto che quasi tutti gli scienziati ritengono sia impossibile conoscere alcunché, circa gli stati successivi all’uscita dal corpo fisico.

Ma torniamo a noi. Abbandonato il corpo fisico l’anima si trova, in realtà, a occupare ancora gli altri due corpi. Quello fisico è infatti il primo involucro a essere lasciato, ma il corpo emotivo (o astrale) e il corpo mentale – potendo vivere indipendentemente dal fisico – permangono ancora per un certo tempo. La coscienza dell’individuo si trasferisce quindi in essi, al fine di sviluppare i processi che saranno ora spiegati.

Innanzitutto, si deve precisare che al momento della morte fisica l’uomo perde coscienza e cade in una sorta di “sonno profondo” che può durare per un tempo variabile; nel caso di una coscienza avanzata, il risveglio nell’aldilà avviene solitamente dopo un periodo molto breve. Abbandonato il corpo fisico si diviene coscienti nel corpo astrale (anche detto “fluidico” o “mercuriale”), pertanto quando si esce da questo primo periodo di incoscienza, non si percepisce più il piano fisico, ma si percepisce quello emotivo, meglio conosciuto come mondo astrale, che diventerà ora il nuovo ambiente dell’uomo disincarnato.

Una delle domande poste più frequentemente dalle persone riguardo a questo argomento è: “Ma dopo la morte io conserverò ancora la mia coscienza? Saprò di essere ancora io?” In effetti questo è l’aspetto che più preme all’essere umano. Egli spesso accetta, anche se con estrema difficoltà, di dover abbandonare i luoghi, gli amici, i parenti, il partner e gli oggetti a cui tanto è attaccato, ma non riesce ad accettare l’idea di poter sparire completamente e non esistere più, nemmeno in quanto forma di coscienza.

La domanda, tuttavia, dovrebbe essere un’altra: “Prima della morte io ero veramente cosciente? Sono mai stato consapevole di essere io?” La questione fondamentale non è infatti se ci sia o meno coscienza dopo la morte, ma se ci sia stata coscienza dopo la nascita! Quando esce dal periodo di oblio dovuto alla transizione da un piano all’altro, l’uomo diviene quindi cosciente nel suo corpo astrale, solo nella misura in cui lo era già stato durante la vita sul piano fisico. Quindi per sapere quanto sarà cosciente di sé in astrale – oppure quanto sarà cosciente di sé come anima nel “corpo di gloria” – una volta defunto, è sufficiente che egli si chieda quanto è cosciente già adesso in astrale o come anima!

Se durante la sua vita fisica un individuo si è sempre identificato solamente e completamente con il proprio cervello fisico, perché si è sempre sentito cosciente solo in esso, allora quando il corpo fisico perirà… lui in una certa misura perirà con esso! Ciò significa che l’anima lascerà il corpo fisico, occuperà comunque il corpo astrale, ma l’individuo, non avendo ancora sviluppato la capacità di essere cosciente nell’astrale, si troverà in uno stato di semi-lucidità nel nuovo ambiente. Sarà consapevole di sé, ma in una sfera simile a quella del sogno.

Quale sarà, quindi, il grado di coscienza astrale di un uomo, lo si può facilmente dedurre dai suoi sogni. Quando, infatti, l’uomo sogna si trova nel suo corpo astrale, proprio come lo sarà dopo la morte, quindi è sufficiente che osservi quanto è lucida la sua coscienza durante i sogni, per ricavare con buona approssimazione quanto sarà lucido dopo la morte. Nel sogno, l’individuo percepisce ciò che gli accade intorno, ma è solo vagamente cosciente di sé come individuo. È uno stato di semi-incoscienza difficile da descrivere: l’uomo sa ancora di esistere… ma non perfettamente come potrebbe saperlo sulla Terra fisica.

Solitamente, la sua percezione dell’ambiente durante i sogni è piuttosto vaga, ed egli non è in grado di decidere nulla circa gli avvenimenti, sebbene sia convinto del contrario; in realtà viene letteralmente trasportato dagli eventi circostanti. Non stabilisce i luoghi da visitare, né le persone da incontrare; non può gestire la sua forza, né la sua capacità di spostarsi. Tutto gli accade, è un burattino semi-incosciente nelle mani delle proprie emozioni e dei propri istinti, i quali decidono di quale commedia egli diverrà protagonista di volta in volta. Ecco… un destino simile lo attende da disincarnato.

Libri sull'argomento

Se invece un uomo lavora su di sé già durante l’incarnazione, per identificarsi con la sua anima, può sviluppare la coscienza astrale, può cioè divenire cosciente all’interno del proprio corpo astrale, pur rimanendo vivo in quello fisico. Il vero veggente è colui che può decidere di spostare, in ogni momento, la sua coscienza dal fisico all’astrale e viceversa, percependo ora un mondo ora l’altro. Tale uomo è capace di sogni lucidi, cioè di sogni nei quali egli si muove nel mondo astrale con la stessa piena coscienza con cui lo fa nel fisico, stabilendo dove andare e quali entità incontrare.

Un uomo del genere ha ormai ottenuto la “continuità di coscienza”, per cui al momento del trapasso non attraversa alcun periodo di oblio, ma si limita a uscire in piena coscienza dal corpo fisico. Un uomo che, al contrario, è sempre vissuto in stato di addormentamento e non si è mai sforzato di svegliarsi, non può pretendere di diventare improvvisamente sveglio dopo la morte. Se era un addormentato nel mondo fisico lo sarà anche nel mondo astrale, nel mondo mentale e in quello dell’anima. Il livello di coscienza dell’individuo infatti non muterà minimamente rispetto a quando si trovava sul piano fisico. Nemmeno una goccia di consapevolezza gli verrà regalata, per il solo fatto di aver cambiato piano di esistenza. D’altronde un truffatore non diventa meno truffatore, e un santo non diventa meno santo, quando entrambi si cambiano d’abito. In sostanza, l’abbandono del corpo fisico è solo un cambio d’abito per l’anima, che dopo il vestito fisico dovrà togliersene altri due.

Nel primo periodo dopo l’abbandono del corpo fisico, l’essere umano assiste come uno spettatore alla proiezione di tutta la sua esistenza, la quale gli viene presentata “all’indietro”: dagli ultimi istanti, subito prima di spirare, fino all’evento della nascita. Ciò è possibile poiché per la coscienza astrale, che appartiene alla quarta dimensione, lo spazio e il tempo si svolgono in maniera differente che per la coscienza ordinaria. Rivedendo la propria vita al contrario si perde la connessione causa/effetto, quindi il comune giudizio circa gli eventi viene sospeso.

Secondo le numerose testimonianze riportate da chi ha potuto viaggiare nel mondo astrale, e da coloro che hanno almeno comunicato con esso, molti – in particolare nel primo periodo di permanenza in quel luogo – non si rendono nemmeno conto di essere defunti. Essi si trovano in realtà in un mondo completamente diverso, ma in massima parte non sono in grado di percepire tale diversità in tutta la sua importanza, poiché anche la loro coscienza fa adesso parte di quel mondo.

Le anime disincarnate, soprattutto in principio, non avvertono sostanziali differenze fra lo stato che hanno lasciato e quello nuovo in cui si trovano; i desideri e le abitudini non mutano, e il fatto che possano volare nello spazio o costruire un appartamento con l’immaginazione in pochi secondi, non è sufficiente a far sì che si avvedano di non essere più nel mondo fisico. In quel nuovo stato di coscienza, tutto viene riconosciuto come appartenente alla sfera della “normalità”, le caratteristiche ambientali sono quelle di una dimensione superiore, ma anche la coscienza che le percepisce si trova in quella dimensione, dunque non risulta semplice avvertire la differenza, e anche quando poi si prende consapevolezza della nuova situazione, essa non crea più molto scompiglio nell’individuo. Questo succede anche a causa del nebuloso stato di semi-incoscienza in cui si trova.

Ma il lato più strambo di tutta la vicenda, riguarda il fatto che chi è trapassato, in verità, non si sta ingannando, come a noi potrebbe sembrare, e ha perfettamente ragione nel ritenersi ancora in vita, poiché è effettivamente in vita, né più, né meno, di quanto lo era prima, e non v’è motivo per cui dovrebbe porsi una domanda tanto assurda circa la propria presunta morte! È come se un individuo svegliandosi una mattina si sentisse molto stordito, come sotto l’effetto di potenti narcotici, e cominciasse a notare delle differenze nelle forme e nello splendore dei colori intorno a lui; gli potrebbe inoltre capitare di incontrare una serie di persone che non si aspettava di rivedere, magari in luoghi che non frequentava da anni. Egli potrebbe rimanere un po’ interdetto e sospettare di essere stato drogato, ma non sorgerebbero mai in lui dubbi circa la sua esistenza in vita!

Vediamo adesso in quale genere di mondo si vive dall’altra parte. Nel primo periodo, l’individuo è ancora molto legato al piano fisico della Terra. La disperazione e l’attaccamento dei congiunti contribuiscono a trattenerlo “in basso”, e questo, in realtà, non è un bene. Per lui è, infatti, importante allontanarsi dalle cose terrene e proseguire la serie di esperienze che lo attendono nell’aldilà, e prima lo fa meglio è, mentre i cosiddetti “parenti inconsolabili” con il loro estremo attaccamento, legano il defunto al piano terreno, rendendogli più arduo il compito di abbandonarsi alla nuova dimensione. I pensieri di stima, di amore e di incoraggiamento a procedere nel cammino gli sono di valido aiuto, ma il desiderio di averlo ancora accanto, l’incapacità di accettarne la perdita e la disperazione, gli sono altamente nocivi.

Nel piano astrale si incontrano altri defunti, di solito persone alle quali si era molto legati in vita (i genitori, i familiari ecc.), ma può anche capitare di interagire con anime che hanno il compito di comunicarci informazioni utili, e anche di vedere amici e parenti ancora vivi sul piano fisico, che temporaneamente si trovano fuori dal corpo fisico, durante una determinata fase del sonno.

L’individuo, quando ancora occupava un corpo fisico, costruiva la propria realtà quotidiana secondo le caratteristiche della sua personalità, cioè l’ambiente in cui viveva era un’esplicitazione materiale delle sue qualità interiori e delle sue paure, nello stesso modo ora egli continua a costruire il suo mondo sottile sempre secondo le caratteristiche della sua personalità, la quale però adesso è composta solamente del corpo emotivo (astrale) e del corpo mentale.

Trovandosi egli nel piano astrale, l’ambiente che vedrà intorno a sé sarà un fedele riflesso del suo stato emotivo. E non potrebbe essere altrimenti; sarebbe infatti stato sicuramente illogico che più trapassati facessero esperienza dello stesso ambiente e che esso non fosse interamente creato da ciò che loro stessi sono. Se ogni uomo deve “sgretolare” un proprio condizionamento emotivo, che, ad esempio, lo costringe a provare meccanicamente rabbia, ogni qualvolta si verificano determinate circostanze, non può certo farlo in un ambiente uguale per tutti. Ognuno deve creare intorno a sé uno specifico ambiente che si occupi di mettere in luce certe specifiche caratteristiche negative della personalità, difetti ecc., e non esiste modo migliore di farlo, che lasciare che la vibrazione emessa da questi stessi aspetti, organizzi la materia astrale secondo ciò che essi sono, costruendo in tal modo situazioni che portino allo scoperto tali emozioni negative.

Allo stesso modo, quando alla fine del cammino l’individuo potrà gioire e provare estasi nel paradiso, ciò non sarà possibile in un ambiente comune a tutti, perché gli angeli che suonano l’arpa potrebbero piacere a qualcuno ma irritare fortemente qualcun altro; allora anche qui ognuno vivrà in un luogo costruito, proiettato dalle sue stesse caratteristiche, che però in questo caso saranno già state purificate nel processo di “sgretolamento” avvenuto durante il passaggio nel piano astrale. Come in tale piano ognuno prova sofferenze che sono sofferenze solo per lui, anche nel piano mentale ognuno prova una gioia che è gioia solo per lui e una beatitudine che è beatitudine solo per lui, poiché esse possono scorrere attraverso “binari” energetici che solo lui possiede.

Rivisto da Fisicaquantistica.it

Fonte: http://www.crescitainteriore.com/?p=681

giovedì 19 febbraio 2015

Il terzo segreto di Fatima Rivelato

Il TERZO SEGRETO DI FATIMA È STATO SVELATO!

Il Cardinale Ottaviani riferì che Papa Giovanni XXIII collocò il Segreto "in uno di quegli archivi che sono come un pozzo profondissimo e oscuro, nel fondo del quale le carte cadono e nessuno può vederle più". Sappiamo benissimo cosa accadde al manoscritto di Suor Lucia. Si può perfino scoprire il suo essenziale contenuto. Che cosa ci dice Nostra Signora con questo avvertimento sulla nostra epoca che Essa ci ha dato il 13 luglio 1917? Anzitutto possiamo stabilire quattro fatti sicuri e oggettivi riguardanti questo Segreto che ci permettono di compiere grandi passi avanti nella scoperta del Mistero.

1. Un primo fatto capitale: conosciamo il contesto del Terzo Segreto. Propriamente parlando, c'è in effetti solamente un unico Segreto, rivelato completamente il 13 luglio 1917. Ora, di questa unità composita conosciamo attualmhente tre parti su quattro. Conosciamo l'inizio, le prime due parti del Segreto e la fine, che reca sicuramente la conclusione: "Alla fine", ci promette Nostra Signora, "il Mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre consacrerà a Me la Russia che si convertirà e un periodo di pace sarà garantito al mondo". E' in questo contesto già conosciuto, seguendo gli "eccetera" del testo scritto da Suor Lucia stessa e riguardante la seconda parte del Segreto, che va inserito il Terzo Segreto. Questo è il primo fatto, ed è per noi un importante segnale al fine di procedere alla scoperta del contenuto dell'ultimo Segreto. Esso deve corrispondere al suo contesto immediato e concordare armoniosamente con l'intero Messaggio di Fatima, la cui coerenza è oltretutto assolutamente rimarchevole.

2. Un secondo fatto importante: se le circostanze nelle quali esso fu rivelato ci provano la sua fondamentale unità, le drammatiche circostanze nelle quali fu scritto ci rivelano la sua tragica serietà.

3. Un terzo fatto molto illuminante: è in ragione del suo contenuto e su queste basi soltanto che dal 1960 i Papi che si sono succeduti hanno rifiutato di svelarlo.

Primo fra tutti, come abbiamo visto, agì in questo modo Papa Giovanni XXIII, malgrado le entusiastiche e ansiose aspettative dell'intero mondo cattolico.

Paolo VI adottò senza esitazione lo stesso atteggiamento. Eletto il 21 giugno 1963, qualche tempo dopo richiese il testo del Segreto. Ciò prova il suo vivo interesse per questo tema. Poiché nessuno sapeva cosa ne avesse fatto Papa Giovanni XXIII, venne interrogato il suo segretario, Monsignor Capovilla, che indicò il luogo dove il manoscritto era stato riposto. A questo punto Papa Paolo VI lo lesse sicuramente, ma non disse nulla. Voi sapete, comunque, che l'11 febbraio 1967, mentre si avvicinava il cinquantesimo anniversario delle apparizioni di Fatima, il Cardinale Ottaviani fece, in nome del Papa, una lunga dichiarazione sul Terzo Segreto di Fatima, per spiegare che esso non sarebbe stato ancora rivelato. Nel mio libro, in accordo con gli esperti portoghesi, cito e analizzo questo testo; sono perciò obbligato a testimoniare che per giustificare a ogni costo la mancata rivelazione del Segreto, il Prefetto del Sant'Uffizio, supremo garante della verità nella Chiesa, fu costretto ad accumulare una massa di menzogne evidenti e incoerenti8. E, purtroppo, vedremo che le ragioni avanzate nel 1984 dal suo successore, il Cardinale Ratzinger, non sono più consistenti.

Papa Giovanni Paolo I era molto devoto a Nostra Signora di Fatima: egli andò in pellegrinaggio a Cova da Iria nel 1977 e, fatto molto strano, Suor Lucia stessa chiese di incontrarlo. Il Cardinale Luciani andò quindi al Carmelo di Coimbra e conversò a lungo con la veggente. Io ho potuto verificare che Suor Lucia parlò con lui del Terzo Segreto e gliene rivelò il contenuto essenziale. Egli ne fu fortemente impressionato e, al momento del suo ritorno in Italia, informò il suo entourage di quanto ne fosse stato commosso e quanto serio fosse il Messaggio. In seguito parlò e scrisse di Fatima in termini molto energici ed espresse la sua ammirazione e la sua totale fiducia in Suor Lucia che egli, ovviamente, considerava una santa (nel mio quarto volume fornirò tutte le prove di questi fatti finora mai divulgati). Diventando Papa, egli desiderava senza dubbio, prima di agire, preparare l'opinione pubblica. Sfortunatamente ci fu tragicamente portato via prima di poter dire qualcosa.

Papa Giovanni Paolo II, prima di andare in pellegrinaggio a Fatima il 13 maggio 1982, chiese alla Curia un interprete portoghese che gli traducesse alcune espressioni del Segreto peculiari a questa lingua. Anch'egli, quindi, ha letto il Terzo Segreto, ma ha scelto di non renderlo pubblico.

Sappiamo infine che anche il Cardinale Ratzinger lo ha letto, poiché ne parlò al giornalista italiano Vittorio Messori. Il Cardinale Ratzinger ne ha anche scritto in due occasioni, nel novembre del 1984 e nel giugno 1985, alludendo al suo contenuto in termini molto diversi, che sono per noi significativi. Nel mio libro, ho pubblicato e commentato il compendio di queste due versioni consecutive9.

4. Il quarto fatto principale: la profezia del Terzo Segreto è stata rivelata di questi tempi, sotto i nostri occhi, fin dal 1960. Vi è, infatti, nella realizzazione delle profezie di Fatima, un preciso scandire del tempo, una cronaca precisa.

Da una parte, sicuramente non siamo ancora giunti al momento annunciato dalla conclusione del Segreto. Perché? Perché la Russia non è stata ancora consacrata all'Immacolato Cuore di Maria come dovrebbe essere, e come sarà un giorno. Suor Lucia lo ha fatto sapere con chiarezza perfino dopo l'Atto del 25 marzo 198410. La Russia non è ancora convertita e il mondo non è in pace, ne è anzi lontano! Per questa ragione, non siamo ancora al termine della profezia.

D'altra parte, gli eventi annunciati nel Terzo Segreto non riguardano solamente il nostro futuro, perché abbiamo un altro punto di riferimento: il 1960. La Vergine aveva chiesto che il Segreto venisse reso pubblico nel 1960, perché Lucia disse al Cardinale Ottaviani: "Nel 1960 il Messaggio apparirà più chiaramente". Ora, la sola ragione che può rendere una profezia più chiara da una data specifica in poi, senza alcun dubbio, è l'inizio del suo avverarsi. E abbiamo un'altra affermazione di Lucia, che diceva: "Le punizioni predette da Nostra Signora nel Terzo Segreto hanno già avuto inizio".

Poiché sono stati determinati il terminus a quo (il punto di inizio) e il terminus ad quem (il punto finale) della profezia, possiamo essere sicuri che questo sia il periodo di cui parla la Beata Vergine. Noi stiamo dunque vivendo il Terzo Segreto e siamo testimoni degli eventi che esso annuncia.

Falsi Segreti e False Ipotesi

Basandosi su dati attendibili, è possibile scartare un'intera serie di falsi segreti che sono stati pubblicati consecutivamente per 25 anni. Nel mio lavoro li cito tutti e dimostro, per esempio, che il più famoso di essi, il "Segreto" messo in circolazione nel 1963 dalla rivista tedesca "Neues Europa" e che è stato continuamente ristampato su innumerevoli riviste, è un falso. In questo testo vi sono parecchi errori mostruosi che lo provano a sufficienza. Inoltre, benché ciò sia stato già detto, per essere semplici "estratti" del vero Segreto sono almeno quattro volte troppo lunghi per adattarsi al foglio di carta sul quale Lucia scrisse l'intero Terzo Segreto11.

Si possono scartare anche una gran quantità di false ipotesi. Certamente non si tratta di un semplice "invito alla preghiera e alla penitenza", come Padre Caprile osa proclamare!12 La Vergine Maria non avrebbe chiesto a Lucia di attendere il 1944 o il 1960 per divulgare un messaggio che avrebbe ripetuto parola per parola il Suo Messaggio pubblico del 13 ottobre 1917!* Non si tratta nemmeno di un soggetto che riguarda la felicità: il Terzo Segreto di Fatima non si accorda certamente con il punto di vista ottimistico di Papa Giovanni XXIII, che proclama che il Concilio sarebbe "una nuova pentecoste", "una nuova primavera per la Chiesa". Se si fosse trattato di questo, egli stesso o i suoi successori lo avrebbero rivelato. "Se fosse stato piacevole" disse giustamente il Cardinal Cerejeira, "ci sarebbe stato detto. Poiché non ci è stato detto riferito nulla, deve trattarsi di una cosa dolorosa". Sì, è ovviamente cosa grave e tragica.

Nemmeno può trattarsi dell'annuncio della fine del mondo, perché la profezia di Fatima termina con una promessa meravigliosa e incondizionata, che dovrebbe essere predicata continuamente in quanto fonte di incrollabile speranza: "Alla fine il Mio Cuore Immacolato trionferà, il Santo Padre Mi consacrerà la Russia, che verrà convertita, e al mondo verrà assicurato un periodo di pace".

Sarebbe questo l'annuncio di una Terza Guerra Mondiale? Di una guerra nucleare? Sarebbe ragionevole pensarlo, perché qui la profezia non farebbe altro che confermare le più lucide analisi politiche. Non avrebbe la Vergine Maria predetto questa orribile guerra futura che ci minaccia così tragicamente?

Insieme a Padre Alonso, io credo che questo senza dubbio non sia l'essenza del Terzo Segreto. E affermo questo per una solida ragione: vale a dire che questa predizione di castighi materiali, di nuove guerre e di persecuzioni contro la Chiesa costituiscono lo specifico contenuto del Secondo Segreto. Abbiamo riflettuto bene sulla terribile importanza di queste semplici parole: "I buoni soffriranno il martirio, il Santo Padre patirà molto, varie nazioni verranno annientate"? "La Beata Vergine ci ha detto", confidò Suor Lucia a Padre Fuentes, "che molte nazioni spariranno dalla faccia della terra, che la Russia sarà lo strumento del castigo scelto dal Cielo per punire il mondo intero (per i suoi crimini) se noi non otteniamo subito la conversione di quella povera nazione"13. Per questa ragione c'è da temere che la parola "annientate" debba essere interpretata nel suo senso più ovvio: annientate, totalmente distrutte. Improbabile nel 1917, oggi, nell'era nucleare, questa tragica minaccia non è ormai lontana da noi.

E' quindi chiaro: tutte le punizioni materiali che ancora ci minacciano, persino le più spaventose come la guerra nucleare, o l'espansione del comunismo sull'intero pianeta, sono già state predette da Nostra Signora nel Suo Secondo Segreto, e siamo a conoscenza anche dei mezzi soprannaturali per evitarle prima che sia troppo tardi24. Possiamo essere certi, secondo Padre Alonso, che nessuno di questi castighi materiali è ripetuto nella terza parte del Segreto. O almeno, aggiungerei, se qualche allusione a esso viene ripetuta (come è proprio possibile), questa non sarà il messaggio essenziale del Terzo Segreto. Effettivamente, poiché il Segreto è composto da tre parti collegate tra loro ma distinte e il periodo stabilito dal Cielo per rivelarle non coincide, si può essere certi che la terza parte del Segreto non ripeterà in uno spazio di poche righe lo stesso soggetto della seconda parte.

Indubbiamente il Terzo Segreto si riferisce principalmente a un castigo spirituale. Di gran lunga peggiore, ancora più spaventoso delle carestie, delle guerre e delle persecuzioni, perché riguarda le anime, la loro salvezza o la loro eterna dannazione. Il defunto Padre Alonso, nominato nel 1966 archivista ufficiale di Fatima dal Vescovo Venancio, ha dimostrato che ciò è quanto contiene il Terzo Segreto. Ne scrisse in uno dei volumi della sua grande opera critica in 24 tomi, che, purtroppo, gli fu proibito di pubblicare. Ma prima della sua morte, avvenuta il 12 dicembre 1981, egli potè farci conoscere le conclusioni cui era giunto attraverso vari pamphlet e numerosi articoli pubblicati su riviste teologiche.

La mia ricerca personale mi ha solo permesso di essere più specifico, di chiarire, di completare la sua tesi, che nuovi documenti portano a confermare.

Ecco il più importante: il 10 settembre 1984, il Vescovo Cosme do Amaral, attuale Vescovo di Leiria e Fatima, nell'Aula Magna dell'Università della Tecnica di Vienna, dichiarò nel corso di una serie di domande e risposte: "Il Terzo Segreto di Fatima non parla né di bombe atomiche né di testate nucleari, né di missili SS20. Il suo contenuto", ha aggiunto "riguarda solamente la nostra Fede. Identificare il Segreto con annunci catastrofici o con un olocausto nucleare vuol dire distorcere il significato del Messaggio. La perdita della Fede di un continente è cosa peggiore dell'annientamento di una nazione; ed è vero che, in Europa, la Fede è in continua diminuzione"15.

Per dieci anni, il Vescovo di Fatima osservò un silenzio assoluto sul contenuto del Terzo Segreto. Quando iniziò a parlare, risoluto a fare una dichiarazione pubblica, si può essere moralmente certi che non avrebbe detto nulla senza prima aver consultato Suor Lucia. Possiamo stabilire questo con esattezza perché, nel 1981, egli aveva già confutato alcuni falsi segreti affermando di avere già interrogato su di essi la veggente.

Ciò significa che la tesi di Padre Alonso è ora confermata pubblicamente dal Vescovo di Fatima: concerne la terribile crisi all'interno della Chiesa. Si tratta della perdita della Fede nella nostra era predetta dall'Immacolata Vergine, se le Sue richieste non fossero state sufficientemente esaudite, ed è questo il dramma di cui siamo stati testimoni fin dal 1960.

Avendo detto l'essenziale, mi limiterò a menzionare le principali fasi della mia prova riguardo il vero contenuto del Terzo Segreto.

La Perdita della Fede

Nel primo capitolo16, determino le ragioni che provano che il Terzo Segreto tratta specificamente della perdita della Fede ed è il principale elemento del Segreto che già conosciamo. In effetti non conosciamo solamente il suo contesto. Suor Lucia desiderava indicarcene la prima frase: "In Portogallo il dogma della Fede sarà sempre custodito, ecc.". Questa breve frase che la veggente aggiunse intenzionalmente e con sicurezza quando scrisse per la seconda volta le prime due parti e la conclusione del Segreto nelle sue Memorie, è significativa in modo definitivo. Essa ci fornisce in modo molto discreto la chiave del Terzo Segreto.

Ecco il ragionevole commento di Padre Alonso: "In Portogallo il dogma della fede sarà sempre custodito". Questa frase implica in tutta chiarezza lo stato di crisi della Fede che avverrà nelle altre nazioni. Vi sarà quindi una crisi della Fede, mentre il Portogallo la salverà. “Perciò”, scrive inoltre Padre Alonso, "nel periodo precedente al grande Trionfo del Cuore di Maria, accadranno le cose terribili che sono oggetto della terza parte del Segreto. Quali? Se 'In Portogallo i dogmi della Fede saranno sempre custoditi' si può dedurre con assoluta chiarezza che in altre parti della Chiesa questi dogmi stanno diventando oscuri o potranno persino andare perduti".

Molti esperti hanno adottato questa interpretazione: Padre Martin dos Reis, il Canonico Galamba, il Vescovo Venancio, Padre Luis Kondor, Padre Messias Dias Coelho. Lo scorso 18 novembre, nel corso di una conferenza tenuta a Parigi, Padre Laurentin si è dichiarato anch'egli a favore di questa soluzione17.

Aggiungeremo che il Cardinale Ratzinger stesso ha parlato in tal senso a Vittorio Messori, affermando che il Terzo Segreto riguarda "i pericoli che minacciano la Fede e la vita dei Cristiani". Infine, come abbiamo detto, l'attuale Vescovo di Fatima è ancora più esplicito. Egli lascia capire che una crisi della Fede, su scala di parecchie nazioni e interi continenti ... Nella Sacra Scrittura tale defezione ha un nome: apostasia. E' possibile che questa parola si trovi nel testo del Segreto.

L'Incertezza e la Punizione dei Pastori

In un altro capitolo18, ho mostrato che c'è di più: il Terzo Segreto insiste sulle pesanti responsabilità delle anime consacrate, dei preti e persino degli stessi Vescovi in questa crisi della Fede senza precedenti che da 25 anni ha colpito la Chiesa.

Ne ho fornito molte prove e molte indicazioni chiarissime. Devo qui limitarmi a citare Padre Alonso: "E' quindi assolutamente probabile che il testo del Terzo Segreto faccia allusioni concrete alla crisi della fede nella Chiesa e alla negligenza degli stessi pastori".

Egli parla inoltre di "lotte interne proprio in seno alla Chiesa e di gravi negligenze pastorali da parte delle alte gerarchie", e di "deficienze da parte della più alta gerarchia della Chiesa".

Queste parole così gravi Padre Alonso non le ha scritte e pubblicate in modo così chiaro e aperto senza averne attentamente valutato l'impatto globale. Nella sua veste di archivista ufficiale di Fatima, avrebbe adottato, dopo 10 anni di lavoro e di varie interviste e conversazioni con Suor Lucia, una posizione tanto audace su un soggetto così scottante senza essere sicuro almeno del tacito consenso della veggente? La risposta non lascia dubbio alcuno.

Questa dichiarazione sulle deficienze della Gerarchia spiega la pressante preoccupazione dei tre veggenti che si costringevano a pregare, a pregare molto e a sacrificarsi incessantemente per il Santo Padre; o i tre mesi di insopportabili sofferenze che Suor Lucia ha affrontato prima di osare scrivere il testo. E spiega infine perché i Papi, fin dall'ottimista Giovanni XXIII, hanno esitato, ritardato e incessantemente rimandato la sua pubblicazione, cercando a ogni costo di tenerlo nascosto.

Un'Ondata di Diabolico Disorientamento

Nel terzo capitolo19, dimostro che Suor Lucia, senza alcun dubbio, ripete un tema del Terzo Segreto in alcune sue parole e lettere, dove pone l'accento sullo scatenamento del demonio della nostra era. Già nel 1957 aveva confidato a Padre Fuentes: "La Santissima Vergine mi ha detto che il demonio sta per ingaggiare una battaglia decisiva contro di Lei ... e che egli sa cosa offende di più Dio, e cosa gli farà conquistare la maggior parte delle anime nel più breve tempo possibile. Egli compie qualsiasi cosa per conquistare anime consacrate a Dio, perché in tal modo riuscirà a fare in modo che le anime dei fedeli vengano abbandonate dalle loro guide e per lui sarà quindi più facile impadronirsene".

Ma è in particolare in una serie di lettere degli anni 1969-1970, assai poco conosciute ma molto importanti, che Suor Lucia usa alcune espressioni impressionanti per descrivere l'attuale crisi della Chiesa. E, notiamolo bene, seppure per mezzo della penna di un'anima così umile e così rispettosa dell'autorità, queste espressioni così forti sono senza dubbio l'eco delle parole udite proprio dalle labbra dell'Immacolata Vergine nel Suo Messaggio Finale, riguardante la protezione della Fede e il benessere della Chiesa.

"Ho visto dalla sua lettera" essa scrive a un prete "che lei è preoccupato dal disorientamento del nostro tempo. E' triste, infatti, che tante persone si lascino dominare dall'ondata diabolica che sta spazzando il mondo e che essi siano ciechi al punto di essere incapaci di vedere l'errore! La colpa principale è che essi abbiano abbandonato la preghiera, estraniandosi in tal modo da Dio e, senza Dio, ogni cosa è mancante.”

"Il demonio è molto astuto e cerca i nostri punti deboli per attaccarli."

"Se non siamo diligenti e attenti a ottenere la forza da Dio, cadremo, perché la nostra era è molto malvagia e noi siamo deboli. Solo la forza di Dio può sostenerci".

In una lettera a un amico che aveva difeso con molto zelo la Devozione Mariana, Suor Lucia scrive:

"Lasciate che la gente dica il Rosario ogni giorno, Nostra Signora lo ha ripetuto in ogni Sua apparizione, per fortificarci in questi tempi di diabolico disorientamento, per non farci trarre in inganno da false dottrine ...”

“Sfortunatamente la gente è per la maggior parte ignorante in fatto di religione e si lasciano condurre ovunque. Da questo, la grande responsabilità di coloro che hanno il dovere di guidarli ...”

"Un disorientamento diabolico sta invadendo il mondo, ingannando le anime! E' necessario affrontare 'il demonio'".

Il 16 settembre 1970, Suor Lucia scrive a un religioso suo amico: "Povero Signore nostro, Egli ha salvato il mondo con tanto amore ed è così poco compreso! Così poco amato! Così malamente servito! E' doloroso vedere una confusione così grande, e in tante persone che occupano posti di responsabilità! ...Da parte nostra dobbiamo cercare, per quanto ci è possibile, di fare riparazione attraverso un'unione ancora più stretta con il Signore ...Mi addolora vedere che quello che lei dice stia accadendo anche qui! ... Il fatto è che il demonio riesce a presentare il male sotto l'apparenza del bene, e i ciechi stanno cominciando a guidare gli altri ... Questo è come ciò che il Signore ci disse nel Suo Vangelo e le anime si lasciano catturare. Con gioia mi sacrifico e offro la mia vita a Dio per la pace nella Sua Chiesa, per i preti e per tutte le anime consacrate, specialmente per coloro che sono così ingannati, fuorviati!"

Dobbiamo Opporci ai Partigiani del Demonio
nella Chiesa

Per la confidente della Vergine Maria, il male non si trova solo nel nostro mondo "decadente", "immerso nelle tenebre dell'errore, dell'immoralità, dell'orgoglio". Il male si trova anche nella Chiesa stessa, dove il demonio ha i suoi "seguaci" e i suoi "partigiani" che stanno sempre "avanzando con intrepida audacia". Vi sono troppi "pavidi" che non hanno il coraggio di affrontarli. E Suor Lucia non teme di affermare che tra di essi vi sono molti Vescovi. Inoltre non si tratta solamente di una questione di freddezza o di negligenza pastorale, Suor Lucia ci fa intendere chiaramente che è la Fede stessa a essere attaccata. Essa parla di "false dottrine" e di "confusione diabolica", di "cecità" e tutto ciò proprio tra coloro "che hanno grandi responsabilità" all'interno della Chiesa. Essa deplora che tanti pastori "si lascino dominare dall'ondata diabolica che sta invadendo il mondo". Si potrebbe descrivere in modo migliore la crisi della Chiesa che si è dischiusa a un mondo ... di cui satana è il principe?

Ma Suor Lucia insiste "La Vergine sapeva che questi tempi di diabolico disorientamento sarebbero venuti". Tutte queste parole della veggente e anche molte altre che possiamo citare, sono spiegate perfettamente, e messe in grande rilievo, quando il 13 luglio 1917, nel Suo Terzo Segreto, la Vergine profetizza in modo particolare questo "disorientamento diabolico" che avrebbe improvvisamente invaso la Chiesa se non si fosse ubbidito alla Sua richiesta.

La Grande Apostasia degli "Ultimi Tempi"
Annunciata dalla Sacra Scrittura

A qualcuno che la interrogava sul contenuto del Terzo Segreto, Suor Lucia un giorno rispose: "E' nel Vangelo e nell'Apocalisse, leggeteli". Essa ha anche confidato a Padre Fuentes che la Vergine Maria le ha fatto vedere chiaramente che "Stiamo vivendo negli ultimi tempi del mondo".

Questo non significa che sia venuto il momento della fine del mondo e del giudizio universale, poiché prima deve avvenire il trionfo del Cuore Immacolato di Maria. Il Cardinale Ratzinger stesso, alludendo con discrezione al contenuto del Segreto di Fatima, ha menzionato tre elementi importanti: "I pericoli che minacciano la fede", "L'importanza degli ultimi tempi" e il fatto che le profezie "contenute in questo Terzo Segreto corrispondono a quanto annunciato nelle Scritture". Sappiamo anche che un giorno Lucia indicò i Capitoli 8 e 13 dell'Apocalisse.

Ecco perché, negli ultimi due capitoli del mio libro, mi sono occupato dei grandi insegnamenti di Nostro Signore, di San Paolo e di San Giovanni - così ignorati ai giorni nostri! - che annunciano i travagli, le eresie e infine la grande apostasia che sorgeranno nella Chiesa durante gli "Ultimi Tempi". E il confronto obiettivo tra le profezie della Scrittura - in particolare quelle dell'Apocalisse - e la grande profezia della Vergine di Fatima, mostra davvero, alla fine del nostro secolo, moltissimi paralleli estremamente impressionanti.

E'URGENTE DARE INFINE
ASCOLTO A NOSTRA SIGNORA DI FATIMA

Abbiamo detto abbastanza per capire che niente è così importante, così necessario, così pressante come far conoscere senza indugio a tutti i Fedeli della Chiesa il testo completo e integrale del Segreto di Maria, nella sua limpida veridicità, nella sua profetica ricchezza e nella sua Divina trascendenza. A questo punto sarebbe meglio citare le numerose e fondate ragioni che sottolineano l'urgenza di questa rivelazione. Terminando questa presentazione mi limiterò a menzionare i punti principali.

Perché Rivelare il Terzo Segreto

1. "Perché la Beata Vergine lo vuole". Sappiamo veramente che la Sua volontà non è mutata fin dal momento di Grazia del 13 luglio 1917, quando Essa lo rivelò ai tre pastorelli, né è cambiata da quel 2 gennaio 1944 quando, apparendo a Suor Lucia nel convento di Tuy, le chiese di scriverne il testo. Nostra Signora vuole che questa Sua profetica previsione venga svelata e conosciuta. E Suor Lucia, Suo messaggero, ha continuato a volere questa rivelazione pubblica e per quanto le è stato permesso, la ha chiesto in modo pressante alle autorità, questo noi sappiamo.

2. Per il bene delle anime. Contrariamente alle falsità così spesso ripetute, il Segreto non è rivolto esclusivamente al Santo Padre. Come le due parti precedenti, è destinato a tutti i fedeli. Come figli della Chiesa, siamo tutti figli di Maria. Tutti noi abbiamo il diritto di conoscere il benefico avvertimento che la Nostra Madre Celeste ci rivolge per aiutarci in quest'ora così pericolosa - noi stessi, i nostri figli e tutti coloro che ci sono cari - per mantenere intatta e viva nei nostri cuori la vera Fede Cattolica ricevuta dai nostri antenati.

3. Fino a quando questo Segreto non sarà rivelato, la pace del mondo continuerà a essere tragicamente minacciata! Voglio spiegarmi. Noi crediamo con forza che fino a quando la Russia non verrà consacrata all'Immacolato Cuore di Maria, come Dio desidera che avvenga, la Russia non si convertirà. E fino a quando la Russia non si convertirà e non si libererà del suo bolscevismo ateo e persecutore, il rischio di un'apocalisse nucleare rimarrà una terribile minaccia per il mondo.

Dio ha voluto che la pace del mondo dipenda, nel nostro secolo, dall'ardente e filiale obbedienza del Papa e dei Vescovi agli ordini della Sua Santissima Madre che apparve a Fatima. Ora questo atto di fede, di fiduciosa docilità nei confronti della Immacolata Mediatrice, per mezzo del quale i nostri pastori porteranno avanti la Consacrazione della Russia, presuppone anche, e dirò persino prima di tutto, l'accettazione e la rivelazione pubblica del Segreto. E' una lezione di storia: fin dal 1960 il deliberato, sprezzante occultamento del Segreto di Nostra Signora è passato di mano in mano insieme all'ostinato rifiuto di portare avanti in maniera decisa e con rigore le altre Sue richieste. D'altra parte la pubblicazione del Terzo Segreto sarà il chiaro segnale che la Chiesa ha ufficialmente riconosciuto la Divina autenticità e l'importanza del Messaggio di Fatima nella sua interezza. Uno dei maggiori ostacoli alla Consacrazione della Russia in quel caso sarà annullato.

4. Infine, e in particolare, per il bene della Chiesa. Mentre la Chiesa, senza dubbio, sta attraversando la crisi più seria della sua storia, mentre eresie di ogni genere vengono insegnate e propagate, avvelenando ovunque il popolo di Dio, mentre la sua "autodistruzione" prosegue senza sosta fin dal 1960, e dal momento che il "fumo di satana"20 è penetrato nel luogo sacro, per usare alcune espressioni di Paolo VI, sarebbe un grande peccato e certamente persino un crimine, continuare a trascurare, ignorare e disprezzare le benefiche parole della Vergine Maria - che riguardano precisamente questa "crisi della Fede" di cui stiamo soffrendo. Poiché la Vergine del Cielo aveva predetto questo pericolo fin dal 1917 rivelandone con certezza le cause reali, e poiché Essa ne ha proposto i rimedi efficaci, non è una terribile vergogna che questi, che dovevano essere resi noti pubblicamente nel 1960, non ci siano ancora stati rivelati? Non è scandaloso che per 25 anni, milioni di anime abbiano sofferto per questo "diabolico disorientamento" e abbiano corso il rischio di essere perduti per l'eternità senza che i pastori della Chiesa si degnassero di accettare lo straordinario aiuto che il Cielo sta offrendo loro?

Dobbiamo Supplicare Ripetutamente il Papa

Vi sono adesso così tante ragioni per cui è nostro dovere continuare a rivolgere al Santo Padre le nostre ripetute suppliche per la rivelazione del Segreto di Fatima: questo per onorare la Nostra Madre, per la salvezza dei nostri fratelli, per la pace nel mondo, per il rinnovamento della Chiesa. Non ci venga detto, come una recente e falsa notizia vuole farci credere, che il Segreto di Fatima non può essere svelato perché "rischia di essere erroneamente interpretato"! E' possibile che la Regina dei Profeti che previde e annunciò nel 1917 tanti eventi allora imprevedibili di cui siamo stati poi testimoni, abbia errato nel prevedere questo rischio, fino al punto di rendere il Suo Segreto inutile per la Chiesa? Questo è incredibile! No, il Suo Segreto è chiaro, senza alcuna ambiguità e senza alcuna difficoltà di interpretazione, possiamo esserne certi. Noi osiamo persino dirlo! Non è piuttosto che a causa della sua estrema chiarezza i nostri pastori si sentono a disagio? Fateci quindi pregare incessantemente affinché il Santo Padre possa ricevere da Dio la luce e la forza che gli permetteranno di abbattere finalmente tutti gli ostacoli. E' già tardi, ma Gesù dice tutto chiaramente per mezzo di Suor Lucia: "Non sarà mai troppo tardi per ricorrere a Gesù e a Maria".

Infine, e con questo concluderò, se il Santo Padre non può ancora decidere di rendere pubblico il Segreto finale di Nostra Signora esercitando la sua personale autorità, non potrebbe egli, non dovrebbe almeno lasciare completa libertà al Prefetto del Sant'Uffizio o al Vescovo di Leiria, o alla veggente stessa, di obbedire all'esplicito ordine di Nostra Signora che il Segreto venga fatto conoscere ai fedeli?

Il Terzo Segreto "all'Indice"?

Per questo è sbalorditivo che, per più di 25 anni, il Segreto di Fatima ed esso soltanto sia in qualche modo all'Indice21. Suor Lucia, ed essa soltanto, è costretta al silenzio. Il 15 novembre 1966, Papa Paolo VI abrogò gli articoli 1399 e 2318 del codice del Diritto Canonico, che proibivano la pubblicazione di libri e pamphlet che propagavano senza autorizzazione nuove apparizioni, rivelazioni o profezie ancora non approvate dalla Chiesa. E questa abrogazione è ora nel nuovo codice22. Cosicché sin dal 1966 tutti possono pubblicare e diffondere tra i Cristiani le rivelazioni più fantastiche. Qualsiasi inganno e diavoleria, nulla è più proibito. Tutto può venire pubblicato e il "principe delle menzogne" si avvale di questa licenza per moltiplicare in tutto il mondo false apparizioni e messaggi fraudolenti, che vengono diffusi liberamente e conducono fuori strada innumerevoli fedeli. Soltanto quel Messaggio, il Segreto di Fatima, che proviene in modo assoluto e senza alcun dubbio da Dio, è l'unico la cui pubblicazione è scandalosamente proibita.

La conclusione si impone da sola: è giunto il momento di lasciar parlare anche la veggente di Fatima, e attraverso di lei l'Immacolata Vergine, Madre di Dio e nostra Madre, che tutti amiamo e che tutti ci ama, Mediatrice e Corredentrice. E' urgente darLe ascolto poiché "Essa sola potrà aiutarci" avendoci Essa Stessa avvertito il 13 luglio 191723.

La Nostra Ultima Speranza
- Nostra Signora di Fatima

I Suoi tre Segreti ci rivelano infatti il triplice potere e la triplice missione che Dio le ha affidato. Dio vuole manifestare in questo secolo e nel modo più impressionante questa missione di Nostra Signora. E' attraverso di Lei, attraverso la visione dell'inferno e la rivelazione del Suo Cuore Immacolato, il primo terribile e meraviglioso Segreto che Egli desidera per convertire le anime, tutte le anime, e salvarle, perché Essa è la "Madre di Misericordia" e il "Cancello del Cielo". E' attraverso di Lei - gli ordini, le promesse e le minacce del Suo Secondo Segreto - che egli ha cercato di salvare la Cristianità per risparmiarci guerre orribili e la schiavitù comunista! Perché Egli ha eletto Lei "Regina di Pace". Inoltre è per mezzo di Lei, per mezzo della profezia del Suo Terzo Segreto che Egli desidera fermare oggi quella "ondata diabolica" che si abbatte sulla Chiesa, l'empietà che è ben salda persino nel Santuario e tutte le forze oscure che hanno propagandato e incoraggiato l'apostasia moderna, perché Essa è "Difensore della Vera Fede" ed Essa sola ha ricevuto da Suo Figlio il potere di abbattere tutte le eresie nel mondo intero: "Cuntas haereses tu sola interemisti in universo mundo!".

La Nostra Grande Speranza!

E il Suo grande Segreto che questa triplice missione dell'Immacolata Mediatrice ci rivela è anche la base incrollabile della nostra invincibile speranza. Sì, possiamo essere sicuri di ciò: quando il Suo Segreto verrà infine completamente rivelato e riconosciuto come autentico, quando la Russia sarà finalmente consacrata a Lei e la devozione riparatrice del Primo Sabato del mese sarà approvata ufficialmente, la fedele e potente Vergine, "Virgo Fidelis", "Virgo Potens", compirà le Sue meravigliose promesse.

Pieni di gioia testimonieremo il trionfo del Suo Cuore Immacolato, preparando il regno universale del Sacro Cuore di Gesù. La Russia, liberata dai suoi demoni per mezzo di un eccezionale miracolo di conversione, ritornerà nell'ovile dell'unità romana. Verrà garantito al mondo un periodo di pace. La Fede Cattolica verrà predicata a tutte le nazioni. E innumerevoli anime andranno con letizia alle Fontane di Salvezza nella Unica Santa Cattolica Apostolica Chiesa Romana di Cristo sotto la guida di un solo Pastore!

Sì, quest'ora verrà, ma noi stessi dobbiamo affrettarla compiendo con amore, da questo momento in poi, tutte le richieste di Nostra Signora.

Perché Essa ha bisogno di noi. "I tempi moderni" soleva dire San Massimiliano Kolbe, "sono dominati da satana e in futuro lo saranno ancora di più ... L'Immacolata sola ha ricevuto da Dio la promessa della vittoria su satana, ma essendo nella gloria del Cielo, Ella oggi ha bisogno che noi operiamo insieme a Lei. Ella cerca anime consacrate interamente a Lei che diventino nelle Sue mani una forza per vincere satana e per diventare sotto la Sua guida mezzi efficaci per fondare il Regno di Dio".

Il terzo segreto di fatima

IL TERZO SEGRETO DI FATIMA

Fu nel luglio-agosto del 1941, nella terza parte delle sue Memorie, che Suor Lucia menzionò per la prima volta la divisione in tre parti distinte del Segreto di Fatima. "Il segreto è composto da tre argomenti distinti", scrive "e io ne posso svelare solo due". Il primo è la visione dell'inferno e la designazione dell'Immacolato Cuore di Maria come supremo rimedio offerto da Dio all'umanità per la salvezza delle anime. "Al fine di salvarle, Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al Mio Cuore Immacolato". Il secondo è la grande profezia riguardante una pace miracolosa che Dio vuole garantire al mondo attraverso la Consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria e la pratica della Comunione Riparatrice il Primo Sabato del mese.1 "Se la gente presta ascolto ai miei ordini, la Russia sarà convertita e il mondo avrà pace". E c'è anche l'annuncio di terribili punizioni se si persiste nel non ubbidire alle Sue richieste. Riguardo alla terza parte del Segreto, nel 1941, Suor Lucia dichiara che per il momento non le è permesso di rivelarlo.

La Scrittura e la Trasmissione del Segreto

La drammatica storia della scrittura del Segreto e la trasmissione di questo Messaggio di importanza vitale inizia nel 1943. L'ora della provvidenza era allora suonata. A quel tempo Suor Lucia viveva nel convento delle Suore Dorotee a Tuy, in Spagna. Nel giugno del 1943 improvvisamente cadde gravemente ammalata. Le sue condizioni erano talmente serie che Monsignor da Silva, Vescovo di Leiria e Fatima, iniziò a preoccuparsi: temeva che Suor Lucia morisse senza aver prima rivelato il Terzo Segreto di Nostra Signora e intuiva che ciò avrebbe significato per la Chiesa la perdita di una grazia eccezionale. Il Canonico Galamba, amico e consigliere del Vescovo, gli suggerì allora un'idea estremamente saggia, e cioè che egli almeno chiedesse a Suor Lucia di scrivere senza indugio il testo del Terzo Segreto e che lo riponesse poi in una busta sigillata con la ceralacca, da aprire in futuro.

Il 15 settembre 1943, il Vescovo da Silva andò quindi a Tuy e chiese a Suor Lucia di scrivere il Segreto "se essa voleva farlo davvero". Ma la veggente, indubbiamente sotto l'impulso dello Spirito Santo, non si accontentò di questo ordine così vago e chiese al suo Vescovo un ordine scritto, formale e perfettamente chiaro - che è molto importante. Il Messaggio finale della Vergine di Fatima è, come lo erano le Sue precedenti richieste, collegato a meravigliose promesse. E' una grazia eccezionale offerta da Dio al nostro ventesimo secolo per venire incontro alle necessità più pressanti. Ma ancora è necessario che i pastori della Chiesa abbiano sufficienti Fede e docilità verso i disegni del Cielo per essere strumento di questa effusione di grazia che Dio vuole concedere al mondo con la dolce mediazione della Sua Immacolata Madre. Nel 1943, Dio voleva che fosse il Vescovo di Leiria a richiedere al Suo messaggero di scrivere il Terzo Segreto.

Infine a metà ottobre del 1943, il Vescovo da Silva si decise e scrisse a Suor Lucia, dandole l'ordine espresso che essa aveva ardentemente desiderato. Nuove difficoltà sarebbero comunque sorte. Suor Lucia quella volta soffrì di un dolore terribile e misterioso per almeno tre mesi. Essa riferì che ogni volta che si sedeva al suo tavolo di lavoro e prendeva la penna per scrivere il Segreto, si trovava nell'impossibilità di farlo. Senza dubbio si deve vedere in ciò l'ultima esplosione di satana contro il messaggero dell'Immacolata.

Poiché satana aveva indovinato quale terribile arma poteva essere questa profezia contro il suo dominio sulle anime e contro il suo piano di penetrare nel nucleo centrale della Chiesa, la prova sopportata dalla veggente indica l'importanza del grandioso evento che stava per accadere qualora il Segreto fosse stato messo per iscritto.

La Vigilia di Natale, Suor Lucia confidò alla sua guida di non essere ancora in grado di ubbidire all'ordine che le era stato dato.

Infine il 2 gennaio 1944 (ciò è poco conosciuto) la Stessa Beata Vergine Maria apparve nuovamente a Lucia. Ella le confermò che questa era veramente la Volontà di Dio e le diede la luce e la forza di portare a termine il compito che le era stato ordinato.

L'estrema cura che Suor Lucia mise allora nel comunicarlo con grande sicurezza al suo interlocutore, il Vescovo da Silva, è una nuova prova della eccezionale importanza che essa attribuisce a questo documento.

Essa non voleva affidarlo ad altri che non fosse un Vescovo. E fu Monsignor Ferreira, Arcivescovo di Gurza, a ricevere dalle mani di Suor Lucia la busta sigillata con la ceralacca contenente il prezioso documento. Egli lo consegnò la sera stessa al Vescovo da Silva.

Per quanto riguarda la trasmissione del Segreto alla Gerarchia, è necessario sottolineare quattro fatti della massima importanza.

Fatto #1. La prima persona a ricevere il Segreto fu il Vescovo da Silva ed egli avrebbe potuto leggerlo immediatamente. Suor Lucia gli disse di farlo per ordine della Beata Vergine. Ma egli, spaventato dalla responsabilità che avrebbe dovuto assumersi, non osò, non desiderava conoscerlo. Cercò allora di affidarlo al Sant'Uffizio, ma Roma rifiutò di riceverlo. Ci fu allora un accordo in base al quale, nel caso il Vescovo da Silva fosse morto, la busta sarebbe stata affidata al Cardinale Cerejeira, Patriarca di Lisbona. E' quindi falso sostenere, come è stato ripetuto così spesso dopo il 1960, che il Terzo Segreto è destinato esplicitamente ed esclusivamente al Santo Padre!

Fatto #2. E' comunque vero - e nel mio libro ne fornisco molte prove - che Suor Lucia voleva che Papa Pio XII conoscesse il Segreto senza ulteriore indugio. Sfortunatamente ciò non accadde.

Fatto #3. Constatando il rifiuto del Vescovo da Silva di aprire la busta, Suor Lucia "gli promise "secondo le parole del Canonico Galamba" che il Terzo Segreto sarebbe stato aperto e letto al mondo dopo la di lei morte o nel 1960, qualsiasi cosa fosse accaduta prima". Una serie di testimonianze a prova delle ripetute affermazioni di Suor Lucia permettono di stabilire questo fatto con assoluta certezza.

Fatto #4 Infine, questa promessa di svelare il Segreto immediatamente dopo la morte di Suor Lucia, o in ogni caso "non oltre il 1960", corrisponde sicuramente a una richiesta fatta dalla Stessa Vergine Maria. Infatti, quando nel 1946, il Canonico Barthas chiese alla veggente perché fosse necessario aspettare fino al 1960, Suor Lucia gli rispose, in presenza del Vescovo da Silva, "perché la Beata Vergine desidera così".

In breve, nel mio libro ho stabilito ciò solidamente e noi abbiamo tutte le prove che Dio desiderava e voleva che il Segreto finale di Nostra Signora venisse infine creduto dai Pastori della Chiesa e reso pubblico ai fedeli. Ciò doveva avvenire o nel 1944 o al più tardi nel 1960 perché come Suor Lucia spiegò ulteriormente, "in quel momento sarebbe divenuto più chiaro"2.

Io non posso dilungarmi su un episodio che resta misterioso nella storia del Terzo Segreto: nel 1957, il Sant'Uffizio ne richiese il testo, conservato fino ad allora nel palazzo del Vescovo di Leiria e Fatima. Chi prese questa iniziativa? Con quale intenzione? Un'analisi dettagliata dei fatti mi rende possibile formulare un'ipotesi plausibile, ma non sono arrivato ad alcuna certezza.

A metà del marzo del 1957 il Vescovo da Silva affidò al Vescovo Ausiliario Venancio la responsabilità di consegnare il prezioso documento al Vescovo Cento, a quel tempo Nunzio Apostolico a Lisbona. Il Vescovo Venancio implorò il suo Vescovo di leggere il Segreto e di farne una copia prima di mandare il manoscritto a Roma, ma l'anziano vescovo persisté nel suo rifiuto. Il Vescovo Venancio, che mi aveva riferito ciò il 13 febbraio 1983 a Fatima, si era limitato a osservare la busta mettendola controluce. Potè vedervi dentro un piccolo foglio del quale misurò l'esatta dimensione. In questo modo sappiamo che il Terzo Segreto non è molto lungo, probabilmente da 20 a 25 righe, circa la stessa lunghezza del Secondo Segreto. Questo ci permette di respingere come sicuramente non autentici molti testi troppo lunghi, con i quali alcuni falsari hanno cercato di ingannare il pubblico presentandoli come il vero Segreto di Fatima.

Il 16 aprile 1957, la busta sigillata giunse a Roma. Cosa accadde di essa? Venne riposta nello studio di Papa Pio XII in un piccolo stipo recante la scritta "Segreto del Sant'Uffizio"3. Fu Madre Pascalina a confidare questo al giornalista Robert Serrou, che a sua volta, recentemente, ha confermato il fatto.

Papa Pio XII Ha Letto il Segreto?

Per quanto possa sembrare sorprendente, la risposta è quasi certamente "No". Come Padre Alonso, ho fornito solide argomentazioni per questa conclusione: notevoli le testimonianze del Cardinale Ottaviani e di Monsignor Capovilla, Segretario di Papa Giovanni XXIII, che ci confermarono che la busta era ancora sigillata quando il Santo Padre l'aprì nel 1959, un anno dopo la morte di Papa Pio XII. Si comprendono, quindi, le solenni parole che Suor Lucia indirizzò il 26 dicembre 1957 a Padre Fuentes, allora Postulatore nella causa di beatificazione di Jacinta e Francisco. Essa disse: "La Beata Vergine è molto triste, perché nessuno attribuisce alcuna importanza al Suo Messaggio ... Né i buoni, né i cattivi ....

I buoni continuano per la propria strada senza prestare attenzione al Messaggio ... Io non posso fornire altri dettagli, poiché è ancora un segreto ... Solo il Santo Padre e Sua Eccellenza il Vescovo di Fatima potrebbero venirne a conoscenza secondo la Volontà della Beata Vergine ....Ma essi non desiderano conoscerlo perché non vogliono esserne influenzati".

Papa Pio XII, quindi, senza alcun dubbio, preferì aspettare il 1960, ma morì prima. Quale perdita per la Chiesa!4

L'Unanime e Fervente Aspettativa

All'avvicinarsi del 1960, e i più anziani lo ricordano, l'intera Cristianità aspettava fiduciosamente la promessa di rivelare pubblicamente il Segreto. E voi italiani (qui presenti), senza dubbio sapete che nel 1959 vi fu in tutto il paese un grande movimento di devozione all'Immacolato Cuore di Maria. Per diversi mesi la Vergine di Fatima percorse in tutti i sensi la penisola trascinando sulla Sua scia folle entusiaste e diffondendo ovunque i Suoi prodigi di grazia, uno straordinario fervore, i miracoli di conversione, i miracoli delle colombe5 ....Il 13 settembre 1959 tutti i Vescovi della nazione consacrarono solennemente l'Italia all'Immacolato Cuore di Maria. Purtroppo questo movimento fu così poco incoraggiato da Papa Giovanni XXIII che il suo silenzio e le sue riserve non poterono passare inosservate.

Papa Giovanni XXIII Legge
il Segreto di Fatima
e Rifiuta di Svelarlo

Sappiamo che il Papa ricevette la lettera del Terzo Segreto a Castelgandolfo il 17 agosto 1959, portata da Monsignor Philippe, allora funzionario del Sant'Uffizio. Rileviamo che questa trasmissione del Segreto al Sovrano Pontefice assunse quindi un carattere ufficiale e di indubbia solennità, il che dimostra la considerazione in cui Fatima era tenuta in quel periodo. Papa Giovanni XXIII non aprì subito la lettera. Egli si accontentò di dichiarare "Sto aspettando di leggerla con il mio confessore". "La lettura del Segreto", affermò con precisione Monsignor Capovilla,"avvenne pochi giorni dopo". "Ma a causa di difficoltà sorte davanti ad alcune espressioni peculiari alla lingua straniera, fu richiesta l'assistenza del traduttore portoghese del Segretariato di Stato, Monsignor Paulo Jose Tavarez", che in seguito divenne Vescovo di Macao. Papa Giovanni XXIII la lesse al Cardinale Ottaviani, Prefetto del Sant'Uffizio.

Lasciateci aprire una breve parentesi. Certamente sappiamo bene che è compito della Gerarchia giudicare "rivelazioni private". Nel 1960 era evidente che la Chiesa aveva già ufficialmente riconosciuto la Divina autenticità delle apparizioni di Fatima, provata, in aggiunta, ancora più efficacemente dalle incontestabili profezie e dai soprendenti miracoli che Padre Gruner ci ha appena ricordato. Secondo l'ordine della Beatissima Vergine trasmesso per mezzo di Suor Lucia, i due prelati in carica, il Vescovo di Leiria e il Patriarca di Lisbona hanno iniziato a rivelare pubblicamente il completo contenuto di esso al più tardi dal 1960. Per più di 15 anni, non è apparsa alcuna dichiarazione autorevole a smentire queste ripetute promesse rese note in tutto il mondo da Cardinali, Vescovi e famosi esperti di Fatima quali il Canonico Galamba, il Canonico Barthas o Padre Messias Dias Coelho. La rivelazione dei primi due Segreti avvenuta nel 1942 con il consenso di Papa Pio XII costituì comunque un precedente, cosicché i fedeli hanno perfettamente ragione ad attendere dalla autorità suprema questa rivelazione promessa. Essi hanno almeno il diritto di avere una spiegazione esatta e chiara da parte del Santo Padre.

Purtroppo l'8 febbraio 1960, improvvisamente si apprese da un semplice comunicato stampa che il Terzo Segreto di Fatima non sarebbe stato rivelato. Fu una decisione anonima, per sua stessa natura assolutamente irresponsabile. Quali erano le ragioni che l'avevano motivata? Il comunicato ufficiale del Vaticano aveva presentato soltanto scuse inconsistenti e persino contraddittorie. Questo anonimo comunicato stampa terminava anche in modo ingannevole: "Benché la Chiesa riconosca le apparizioni di Fatima, essa non desidera assumersi la responsabilità di garantire la veridicità delle parole che i tre pastorelli dissero che furono indirizzate loro dalla Vergine Maria"6. In tal modo, evidentemente, il Vaticano non solo faceva propria l'insostenibile posizione di Padre Dhanis (l'esposizione dettagliata e l'analisi di questa tesi incoerente si trova nel primo volume)7, ma questo comunicato andava ben oltre. Esso getta, pubblicamente e senza alcuna valida ragione, il più ignominioso sospetto sulla credibilità di Suor Lucia e sull'intero Messaggio di Fatima!

Secondo Monsignor Capovilla, erano stati consultati molti prelati Romani, ma è cosa certa che le Autorità portoghesi in carica furono trascurate in modo odioso. Né il Vescovo Venancio né il Cardinale Cerejeira erano stati consultati o avvisati da Roma.

Dopo aver riletto e analizzato questo deplorevole comunicato stampa dell'8 febbraio 1960, o ancor più studiando il meschino articolo pubblicato in giugno da Padre Caprile su "Civiltà Cattolica", ci si scoraggia davanti ai massicci esempi di incoerenza, inaccuratezza e falsità che sono stati espressi riguardo a Fatima dalle autorità responsabili nella stessa Roma. Questo vi dice quanto la decisione di disattendere l'espressa volontà dell'Immacolata Vergine, Regina degli Apostoli, che esigeva che il Suo Segreto fosse rivelato nel 1960, fosse ingiustificata e ingiustificabile. E' certo anche che ciò fece un danno immenso alla causa di Fatima.

Si può dire che fu a partire da questa manifestazione di pubblico disprezzo verso il "Segreto di Maria" che la devozione alla Beatissima Vergine cominciò a diminuire in modo percettibile e anche allarmante in seno alla Chiesa Cattolica. Le parole di Suor Lucia sono più che mai valide: "La Beata Vergine è molto triste, perché nessuno porge attenzione al Suo Messaggio". E questa colpa, bisogna osare dire, stava per avere conseguenze incalcolabili. Perché ignorando le profezie e le richieste di Fatima, la Vergine Maria e Dio Stesso sono stati ignorati, e sono stati scherniti di fronte al mondo. La possibile punizione annunciata per mezzo del materno avvertimento dell'Immacolata si stava quindi per compiere tragicamente e inevitabilmente.